La Toscana chiede al Governo di fare chiarezza su Selex

Il piano di ristrutturazione presentato in questi giorni dall’azienda alle organizzazioni sindacali prevede la chiusura di 22 siti e un esubero di 1822 lavoratori, di cui 140 in Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 giugno 2013 20:17
La Toscana chiede al Governo di fare chiarezza su Selex

Firenze – Una mozione per guardare al futuro della Selex ES, gruppo Finmeccanica, e soprattutto per impegnare il Presidente e la Giunta regionale a richiedere urgentemente al Governo nazionale la convocazione di un tavolo di confronto sulle sorti degli stabilimenti toscani dell’Azienda. L’atto pone in particolare l’accento sull’immediata nomina dei vertici di Finmeccanica e sulla garanzia di pieno supporto – congiuntamente con la commissione Emergenza occupazionale del Consiglio regionale della Toscana, all’attività della rsu aziendale e alle organizzazioni sindacali – alla domanda di assoluta chiarezza sui piani strategici, sugli stabilimenti e sui posti di lavoro. La mozione - primo firmatario il presidente della commissione Emergenza occupazionale Paolo Marini (Fds-Verdi), seguito da tutti i componenti – è stata approvata dall’aula all’unanimità. La Selex è un’azienda leader mondiale nel settore di sistemi elettronici complessi nell’ambito delle telecomunicazioni, smart-solutions e sistemi per il comando e il controllo in ambito civile e militare. La Selex costituisce un sistema produttivo globale integrato, che conta una forza lavoro di circa 17 mila unità e un fatturato complessivo superiore a 3,5 miliardi di euro. Il piano di ristrutturazione presentato in questi giorni dall’azienda alle organizzazioni sindacali prevede la chiusura di 22 siti e un esubero di 1822 lavoratori, di cui 140 in Toscana.

Da qui la mozione e l’urgenza di intervenire, guardando alla Toscana ma anche andando oltre confine.

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