Il premier Enrico Letta ed il sindaco di Firenze Matteo Renzi si sono incontrati questa mattina a Palazzo Chigi in Roma per un colloquio durato circa un'ora. Di cosa si è parlato? Probabilmente delle questioni aperte a Firenze, Maggio Musicale compreso, molto più probabilmente di politica nazionale e di prospettive concrete per le dinamiche del partito democratico che si sta preparando ai comizi di piazza con i popoli di Silvio Berlusconi e Beppe Grillo. Si aspettava un passo da parte di Matteo Renzi che ancora non si era esposto con Sergio Chiamparino per una concreta ipotesi di candidatura del sindaco di Torino alla guida del PD nel dopo Epifani durante il prossimo congresso di Ottobre: la risposta è arrivata dallo stesso sindaco piemontese che ne ha parlato durante la Fiera del Libro dichiarandosi contento della telefonata appena ricevuta da parte del rottamatore che certo non ha mai nascosto la propria stima per Chiamparino tanto da proporlo per il Colle più alto nel ruolo di Presidente della Repubblica.
Ma altra cosa è la guida del partito con il compito di segretario, un impegno che i renziani vorrebbero in capo al proprio leader ma che in un certo modo stride con le potenzialità di Renzi che punta ad una premiership fattibile, d'assalto contro le altre componenti politiche e non di mera garanzia all'interno delle correnti di partito.