Il provvedimento riguarda chiaramente l’OPG di Montelupo Fiorentino. Ad oggi nulla si comprende su quale saranno le dinamiche della chiusura, ne quali provvedimenti saranno presi, quale garanzia futura verrà fornita ad ogni persona malata detenuta di ricevere idonea assistenza sanitaria. Inoltre non abbiamo alcuna indicazione su quanto accadrà al Personale penitenziario in servizio nelle attuali strutture detentive, distribuite sul territorio. Risulta che nessun risultato concreto si sia ancora raggiunto e che anzi il processo di superamento degli OPG sia in ritardo. La Segreteria Nazionale della CISL FNS ritiene inevitabile considere una proroga al termine previsto di chiusura e ha formalmente chiesto al Ministro della Giustizia Paola SEVERINO ed al Capo del DAP Giovanni TAMBURINO di impegnarsi in tal senso: "Il differimento dei termini consentirebbe di avere un maggiore lasso di tempo per calibrare in maniera precisa tutto l'insieme delle problematicità che un simile e importante progetto comporta e non rischiare pericolosi vuoti di gestione per decisioni assunte con troppa fretta ed in modo parziale.
Per quanto attiene specificatamente all’OPG di Montelupo Fiorentino, per il quale il Ministero ha speso nell’ultimo biennio non meno di 5 milioni di euro per adeguamenti strutturali e ristrutturazioni, rimaniamo convinti che la Struttura esistente –spiega il Segretario Generale Fabrizio CIUFFINI- possa essere destinata ad altro uso penitenziario ed in particolare a Casa di Reclusione. Auspichiamo che improvvide scelte della politica non siano fatte ricadere sui Cittadini, con inutili rischi sul versante sicurezza, così come non debbano ricadere sull’utenza e sul Personale di Polizia Penitenziaria che fino ad oggi ha assicurato con elevata professionalità un compito così difficile".