Con l’approvazione, all’unanimità, di una mozione di cui prima firmataria è la Presidente della Commissione Cultura della Provincia Gloria Campi, il Consiglio provinciale ha riaperto, di fatto, la questione dell’Ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo Fiorentino ed il recupero della Villa dell’Ambrogiana. “Ci rendiamo conto dell’importanza di una struttura di questo genere e vogliamo favorirne il recupero per renderla alla cittadinanza – sottolinea Gloria Campi che ha portato avanti l’iniziativa con il Presidente della Commissione Politiche Sociali Riccardo Lazzerini, col Presidente della Commissione Attività produttive Paolo Londi e con molti consiglieri dell’empolese valdelsa come Massimo Marconcini, Gloria Testi e Paolo Malquori – ma non solo, visitando l’ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo ci siamo resi conto dell’inadeguatezza rispetto alle esigenze, attualmente sempre più richieste, non solo da parte dei detenuti ma anche da parte del personale che vi lavora.
La mozione impegna il Presidente della Provincia e gli assessori competenti affinché si dia avvio ad un tavolo interistituzionale tra Comune di Montelupo Fiorentino, Circondario Empolese Valdelsa, Provincia di Firenze, Regione Toscana ed i Ministeri interessati (Giustizia, Beni Culturali e Tesoro) al fine di riaprire una discussione volta al trasferimento dell’Ospedale Psichiatrico giudiziario, alla costruzione della nuova struttura ed al recupero di Villa dell’Ambrogiana con l’obiettivo della sua restituzione alla Comunità di Montelupo Fiorentino in tutto il suo splendore”.
L’ospedale psichiatrico giudiziario è una realtà particolare, forse unica nel suo genere in Italia.
Probabilmente per questa ragione e grazie ai contatti che l’amministrazione ha costruito nei primi anni di legislatura, Montelupo Fiorentino ospiterà convegno nazionale dal titolo “Diritto alla salute delle persone detenute; superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari; ruolo delle regioni”, previsto per il prossimo 26 settembre ed organizzato dal Forum per il diritto alla salute in carcere.
Lo scopo del convegno è quello di fare una ricognizione della realtà oggi esistente; di riprendere la riflessione sul problema della salute e del disagio psichico in carcere e avanzare proposte per un percorso di superamento degli OPG, tenendo conto del lavoro già svolto in precedenza e delle proposte avanzate in Parlamento, ma anche delle novità che presenta oggi la situazione delle carceri ed il nuovo quadro istituzionale che assegna alle Regioni competenza primaria sulla sanità penitenziaria.
Con ogni probabilità all’incontro parteciperanno alte cariche dello Stato forse gli stessi Ministri della sanità Livida Turco e della giustizia Clemente Mastella.
Prederanno parte alla discussione assessori alla sanità ed ai servizi sociali delle Regioni, sindaci ed amministratori degli Enti locali, associazioni sociali e di volontariato, sindacati, funzionari dei Ministeri della sanità e della Giustizia, direttori degli Istituti penitenziari e delle Asl sedi di carcere e i Garanti dei diritti dei detenuti.
All’attenzione per la qualità della vita nell’istituto si affianca, poi, l’interesse per il luogo che ospita l’OPG di Montelupo, la Villa Medicea dell’Ambrogiana.
È indiscutibile che sia un importante monumento storico e che potrebbe essere restituita alla città e divenire anche un polo di attrazione turistica, in funzione di una riorganizzazione degli spazi e di una nuova destinazione.
La mozione votata all’unanimità dal Consiglio provinciale scaturisce dalla constatazione che è necessario andare nella direzione di un O.P.G completamente rivisto e riadattato ad una moderna concezione di ospedale psichiatrico, quindi, adeguato e pensato sulla base di bisogni reali dei malati in detenzione, degli operatori sanitari e della Polizia Penitenziaria; e della necessità inoltre di spazi adeguati per rendere più efficaci le varie esperienze ed attività che tante associazioni del volontariato e la Provincia stessa realizzano da vari anni, sia all’interno che all’esterno della struttura; con l’obiettivo principe del recupero sociale, culturale e lavorativo degli internati.
Per il sindaco Rossana Mori: “L’ordine del giorno presentato in Consiglio Provinciale e da noi pienamente condiviso è il segnale che qualcosa di sta muovendo attorno all’O.P.G.
di Montelupo; un interesse che auspichiamo essere solo il punto di partenza di un processo per quanto lungo e articolato”.