Circa 3500 lavoratrici e lavoratori - secondo gli organizzatori - del Comune di Firenze in occasione dello sciopero generale sono scesi in piazza ed hanno percorso in corteo da Palazzo Vecchio a Viale Mazzini, sede Corte dei Conti. Il sindaco Matteo Renzi intanto rispondeva da Palazzo Vecchio: "Mi scuso con i cittadini per il disagio. E' la riprova che non si lavora per sistemare le cose ma per creare tensione. Chi oggi ha scioperato si è fatto male da solo, ma c'è chi non lo vuole capire". Il primo cittadino ha anticipato di aver trovato una parziale soluzione al problema ed è pronto ad accogliere chi intenderà fare un passo verso l'accordo. "Un corteo unitario - continua la nota sindacale - non diviso da sigle, compatto, un corteo che si è visto e che si è fatto vedere da tutta la città, e che ha portato in tutta la città la rabbia e la voglia di riscatto dei dipendenti dell’Amministrazione Comunale, considerati dal Sindaco solo dei “fantozzi”, ma che oggi hanno dimostrato di essere un soggetto sociale forte, che non accetta più le basse mediazioni e i sotterfugi.
Le centinaia di cartelli e le decine di striscioni autoprodotti dai veri servizi sono stati altresì il simbolo di grande partecipazione e di come i lavoratori vivono questo periodo buio nel Comune di Firenze, e poi la volontà di lotta espressa a difesa dei servizi pubblici intesi come bene comune. A poco servano le patetiche dichiarazioni del Sindaco Renzi e della casta politica fiorentina che lo accompagna, oggi questi signori, come la classe politica tutta del resto, hanno dimostrato la loro totale lontananza dei problemi reali della gente che a fatica non arriva più nemmeno a fine mese.
Un ringraziamento forte invece a coloro che ci hanno espresso solidarietà e non solo a parole in primo luogo alla consigliera Ornella De Zordo che è stata presente al corteo, ma anche a Tommaso Grassi, e alla Lista Ingroia, così come un caldo ringraziamento va a tutte quelle RSU del pubblico e del privato che hanno sfilato con noi GKN in testa". Lunedi 18 Febbraio la mobilitazione continua alle ore 15 di fronte al nostro Palazzo Vecchio