Tutto è pronto per la 72^ edizione di Pitti Filati, l’appuntamento internazionale di riferimento del settore dei filati per maglieria, anteprima mondiale primavera/estate 2014, osservatorio per le nuove tendenze del lifestyle globale, in programma alla Fortezza da Basso dal 23 al 25 gennaio.100 i marchi presenti, dei quali 20 provenienti dall’estero e 20 presenti all’interno dell’area Fashion At Work su una superficie espositiva complessiva di 20.000 metri quadrati. Quasi 4.000 i buyer attesi (stando ai dati dell’ultima edizione invernale) dei quali il 40% provenienti dall’estero.
Fra i principali mercati di riferimento Germania, Gran Bretagna, Francia, Svizzera, Stati Uniti, Spagna, Giappone, Olanda, Svezia e Turchia. L'appuntamento internazionale di riferimento del settore dei filati per maglieria. Laboratorio di ricerca ma anche osservatorio per le nuove tendenze del lifestyle globale, Pitti Filati presenta l’eccellenza della filatura su scala internazionale al suo pubblico, buyer provenienti da tutto il mondo e designer dei marchi più importanti del fashion business, che vengono a Firenze in cerca di suggestioni creative.
La sezione FASHION AT WORK di Pitti Filati da sempre riunisce espositori italiani e stranieri impegnati in consulenze stilistiche, progettazione punti e prototipi, stampa su maglia, macchine per maglieria, bottoni e minuterie, accessori e passamanerie, ricami e applicazioni, tintorie e finissaggi, quaderni di tendenza e bureaux de style, sistemi di codifica del colore, sistemi software per il disegno o la confezione. In occasione di Vintage Selection, nello spazio Alcatraz della Stazione Leopolda verrà presentato in anteprima il progetto My Vintage Academy di Barbara Ricchi.
Punto di partenza, un catalogo-archivio raccolto in quasi 30 anni di storia all’interno del laboratorio artigiano Giorgio Linea, specializzato nella ricerca di nuove tendenze. Obiettivo di MVA è mettere a disposizione degli addetti ai lavori questo patrimonio di conoscenze attraverso una piattaforma digitale on line: uno strumento innovativo di ricerca per coniugare il passato del vintage con la tecnologia contemporanea. Felice Limosani interpreta il progetto MVA con “Tears in rain”, spettacolare performance site specific liberamente ispirata a Blade Runner e alle sue atmosfere.
Una trasposizione artistica di uno tra i più celebri film di fantascienza e un racconto simbolico che riflette sull'importanza di possedere dei ricordi per alimentare il futuro. L’edizione n.76 di Pitti Immagine Bimbo giunge oggi alla chiusura in un’atmosfera di generale soddisfazione, sia tra gli espositori sia tra i compratori arrivati a Firenze da tutto il mondo. Le prime previsioni sull’affluenza finale dicono che il salone dovrebbe raggiungere quota 7.200 compratori in totale (erano stati circa 8.000 all’ultima edizione invernale), con una conferma sostanziale delle presenze dall’estero – oltre 2.700 i buyer esteri, un numero di poco superiore a un anno fa – e con un calo delle presenze italiane, che dovrebbero raggiungere i 4.500 compratori registrati.
Il numero totale dei visitatori di Pitti Bimbo dovrebbe attestarsi sulle 10.000 presenze. “Una buona edizione di Pitti Bimbo – afferma Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine – questo è quello che ho registrato girando tra gli stand e parlando con espositori e compratori. I numeri delle affluenze riflettono quanto si è già visto una settimana fa per Pitti Uomo, con i mercati esteri più tonici – alcuni dei quali in grande espansione, con ottime performance sia tra i mercati più consolidati, sia tra quelli che da poco si sono affacciati ai consumi moda di qualità – che fanno da traino ai fatturati delle aziende italiane, e con il panorama italiano che continua a soffrire, un po’ per i consumi interni, un po’ per la profonda ristrutturazione della rete distributiva in atto ormai da qualche stagione.
Complessivamente si sono visti comunque i negozi italiani più importanti, così come le boutique e i department store di riferimento della scena internazionale. E poi il ricco programma di eventi, le sfilate e le iniziative speciali di questi giorni, che hanno affiancato e arricchito la presentazione delle nuove collezioni, e che rendono l’esperienza di Pitti Bimbo unica nel suo genere”. Tra i mercati esteri le performance più significative sono arrivate da Russia (+19% e oltre 400 compratori per il più importante mercato di riferimento di Pitti Bimbo), Turchia (+16), Gran Bretagna (+10%), Francia (+8%), Olanda (+5%), quasi raddoppiato il numero dei buyer dalla Cina, Emirati Arabi (+44%), Polonia (+28%), e incrementi interessanti da Hong Kong e dalle Repubbliche dell’Asia Centrale.
Nella classifica dei primi 12 paesi sempre in testa la Russia, seguita da Germania, Spagna, Turchia, Gran Bretagna, Francia, Belgio, Giappone, Olanda, Ucraina, Stati Uniti e Svizzera.