FIRENZE – Più centralità al turismo nelle politiche nazionali e un’azione più incisiva da parte de governo in modo da agevolare le imprese che operano nel settore. Inoltre necessità di intavolare un dialogo, sempre da parte del governo, con la Ue per quanto riguarda la direttiva Bolkestein e la situazione dei balneari. Questi i temi affrontati stamattina dall’assessore al turismo Cristina Scaletti nel suo intervento al convegno organizzato dall’Ente Bilaterale Nazionale del Turismo dal titolo “Bilateralità: Prospettive di sviluppo per il sistema turistico”. “Esiste una oggettiva discrepanza – ha detto l’assessore Scaletti – tra il valore economico del comparto turistico, in termini di Pil e occupazione, e la sua considerazione nelle politiche nazionali.
Non e’ ancora visto infatti come un settore centrale per l’economia del nostro paese. E invece il turismo tiene, come confermano i dati presentati dall’Ente Bilaterale nazione per il Turismo, che evidenziano un aumento degli occupati”. L’assessore si è quindi rivolta al governo italiano per chiedere regole fiscali meno penalizzanti e un più agevole accesso al credito. “Attraverso il trattato di Lisbona il turismo e’ stato inserito tra le competenze economiche dell’Unione europea, ponendo così le basi giuridiche per un sostegno concreto alle imprese.
Ma la strada è ancora lunga. Chiediamo al governo un’azione più incisiva, a partire dal garantire le stesse regole fiscali a tutte le imprese degli stati membri attraverso l’armonizzazione dell’Iva: ad oggi il nostro regime fiscale è penalizzante per la competitività del nostro paese. Va inoltre garantito un accesso al credito, più semplice e soprattutto certo”. Infine la richiesta, sempre al governo, di confrontarsi con la Ue sulla questione balneari e direttiva Bolkestein. “Un punto delicato – ha ricordato Scaletti – considerate le ripercussioni che questo avra’ sulle imprese del settore.
La Regione, da diversi mesi, chiede una presa di posizione forte da parte del Governo che ancora non si e’ confrontato in sede europea per affermare l’unicità delle nostre imprese. Non ci potrà essere un’intesa senza un confronto del Governo con l’UE. In questo contesto così incerto e difficile – ha concluso l’assessore – la Regione fa la sua parte, intensificando l’attività promozionale, utilizzando sempre di più canali web, e attivando una strategia mirata per il mercato interno che al momento risulta essere il più debole”.