FIRENZE – Grandi nomi nel ricco cartellone dell’edizione 2012 del premio Piero Ciampi, dedicato al celebre cantautore livornese scomparso nel 1980. Dal 19 al 27 ottobre prossimi si avvicenderanno sui palcoscenici livornesi Roberto Vecchioni, Eugenio Finardi, Claudio Lolli, Morgan, Bobo Rondelli, e da New York il musicista cult Kenny White. Perchè La cultura non è un lusso, come il direttore artistico della manifestazione Franco Carratori e il suo staff hanno voluto intitolare questa diciottesima edizione il cui cartellone è stato presentato stamani a Firenze insieme ai vincitori di quest’anno: La Metralli per il concorso nazionale, e Il generale & No Lounge per la miglior cover. “ Sicura che la cultura non è un lusso – ha scritto in un messaggio di saluto l’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti, trattenuta a Bruxelles da impegni istituzionali – la Regione continuerà fin dove possibile a sostenere come ha fatto finora iniziative come questa dedicata al grande Piero Ciampi.
Non è un lusso, la cultura è una necessità civile e sociale che qualifica, proprio e perfino nei momenti di crisi, la vita comune e costruisce le basi per riprendere la via verso la crescita comune”. Nella serata conclusiva, ospitata al ridotto del Teatro Goldoni, Vecchioni e Finardi riceveranno un riconoscimento per la loro carriera musicale, e ci sara’ un concerto al quale prenderanno parte, tra gli altri, appunto Lolli, Morgan e Rondelli. Ci sarà anche un omaggio al troppo presto dimenticato Herbert Pagani, grazie a Marco Ferradini che presenterà il suo cd La mia generazione; e il gruppo napoletano Letti Sfatti con Peppe Lanzetta con il loro cofanetto multimediale E se il mondo somigliasse a Piero Ciampi. Tra gli eventi in programma, da segnalare la presentazione, il 19 ottobre al Teatro C, della compilation Cosa resta di Piero Ciampi, con cover dei suoi brani cantate tra gli altri da Brunori sas, Cristina Donà, Paola Turci, Ginevra di Marco e John De Leo.
Il 25 ottobre ci sarà invece al Centro musicale polifunzionale, il live del pianista degli Area Patrizio Fariselli. Un premio speciale, il Valigie rosse, andrà poi al poeta francese Charles Juliet, per la sua antologia Mietiture, e all’italiano Giacomo Trinci per il suo lavoro inedito Sul finire.