Sanità, Isola d'Elba: intesa tra Assessore Marroni e Sindaci

Ospedali di montagna: forte preoccupazione per presidio Colline-Albegna

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 novembre 2012 19:20
Sanità, Isola d'Elba: intesa tra Assessore Marroni e Sindaci

Buone notizie da Portoferraio per il futuro della sanità elbana. Queste le novità: nomina del primario di medicina entro tre mesi. Punto prelievi a accesso diretto. Un pool dipartimentale di chirurghi che preveda lo spostamento di professionisti dalla terraferma verso l’isola e viceversa. Guardia medica a Campo e Rio Marina. Guardia anestesiologica sulle 24 ore. Mantenimento del punto nascita. Rafforzamento del pronto soccorso nel periodo estivo dal 15 giugno al 15 settembre.

Estensione della presenza dell’ortopedico tutti i giorni anche nella fascia pomeridiana. Telerefertazione radiologica. Mantenimento delle attività ambulatoriali in essere e continuazione della senologia. Agpress- Sono alcuni dei punti dell’accordo (in tutto 16) per la riorganizzazione e il miglioramento della sanità elbana che, alla fine di un lungo e acceso confronto durato oltre cinque ore, l’assessore al diritto alla salute Regione Toscana Luigi Marroni e i sindaci elbani hanno firmato ieri pomeriggio nella sede della Provincia a Portoferraio.

Nell’accordo si ribadisce che il piano sanitario in via di approvazione conterrà un capitolo specifico dedicato alla sanità dell’Elba. "Confermo l’impegno - ha detto Marroni - di mantenere nel piano sanitario e sociale integrato regionale il paragrafo dedicato all’isola d’Elba. Questo è un periodo di grande crisi in cui stiamo ristrutturando tutta la sanità toscana. Per questo il Pissr non è stato ancora approvato, lo sarà entro il primo trimestre dell’anno prossimo”. “E’ un risultato molto importante – ha dichiarato Roberto Perìa, sindaco di Portoferraio e presidente della Conferenza dei sindaci - aver firmato in un momento così critico per la regione un accordo che ci consente di mettere in sicurezza la popolazione dell’Elba.

Sono stati apportati importanti miglioramenti in settori strategici ed è stato articolato un ottimo servizio sanitario”. "Una buona notizia - ha commentato il Presidente di UNCEM Toscana Oreste Giurlani - per il futuro della sanità elbana. Ottimo l'impegno congiunto dei Sindaci che hanno fatto un grande e proficuo lavoro con la Regione per la salvaguardia dei servizi ospedalieri. Tutti i presidi ospedalieri minori, lontani dalle aree metropolitane, isolati e montani, devono essere tutelati e con la Regione continueremo il lavoro per non retrocedere rispetto agli standard di qualità che hanno raggiunto nel corso degli anni.

Anche perchè - aggiunge Giurlani - per le aree isolate e montane, l'ospedale è un vero presidio non solo sanitario ma per l'intera tenuta del territorio". Forti le preoccupazioni per il presidio Colline – Albegna a seguito dell'ordine di servizio della Asl, a firma del direttore sanitario del presidio, che in maniera unilaterale, avrebbe tagliato il 50% dei posti letto in Medicina dell'ospedale Petruccioli di Pitigliano. Tanto che i da parte dei Sindaci di Pitigliano e Sorano, Pierluigi Camilli e Pierandrea Vanni sono state chieste le dimissioni del direttore sanitario degli ospedali di Pitigliano e di Orbetello Alessandra Barattelli''.

Un taglio improvviso quindi del 50% dei posti letto in Medicina dell'ospedale Petruccioli di Pitigliano. I posti passerebbero così dai 28 attuali a 14. Tagli che arrivano proprio in questo momento in cui tutti i sindaci della zona sono impegnati a togliere il fango dalle case oppure a controllare le strade franate per colpa di una disastrosa alluvione. "Mentre eravamo intenti alla conta dei danni per l'alluvione - ha detto il Sindaco di Sorano - ci è arrivata l'ennesima mazzata. Appoggio la posizione del sindaco di Pitigliano anche per quanto riguarda la richiesta di dimissioni di una direzione sanitaria che da tempo si è dimostrata assolutamente inadeguata e indisponibile a qualunque istanza venisse presentata dai comuni interessati". “Un fatto grave – commenta il Presidente di UNCEM Toscana Oreste Giurlani dopo aver appreso la notizia – perché non è condivisibile il metodo, ancor prima che si entri nel merito.

Come Uncem credo nella tutela e salvaguardia dei presidi ospedalieri di montagna e allo stesso tempo credo che tutte le decisioni, in una materia così complessa e delicata, debbano rientrare in un piano generale concertato con tutti gli enti interessati. Le località montane e decentrate che non possono permettersi di perdere, o vedere drasticamente ridimensionati, i loro presidi ospedalieri. Chiederò con urgenza un incontro all'Assessore al diritto alla salute Marroni per discutere insieme della situazione di Pitigliano auspicando di trovare insieme una soluzione per ogni territorio.”

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