di Mauro Banchini
Firenze- Nel 2009 la Regione Toscana può spendere 16 milioni di euro per mettere in sicurezza aule, palestre e laboratori scolastici predisponendo progetti antincendio, eliminando barriere architettoniche, bonificando eternit e amianto. La notizia è stata fornita dal presidente della Regione Toscana che nel pomeriggio visita a Gallicano, in Garfagnana, una nuova scuola progettata con la tecnica giapponese dell'isolamento sismico alla base, tecnica capace di ridurre in modo consistente le azioni sismiche sulla struttura.
Iniziati nel settembre 2007, i lavori al plesso di Gallicano sono stati finanziati dalla Regione (con un totale di 1 milione e 166 mila euro) nel quadro delle iniziative promosse per diffondere la conoscenza e le prestazioni di nuovi sistemi antisismici. Più in generale, in presenza di minori risorse assegnate dallo Stato, è la Regione a farsi carico della necessità di mettere in sicurez za le scuole. In base alla richieste dei Comuni, sono già stati assegnati oltre 10 milioni di euro che potranno presto rendere cantierabili oltre 50 scuole, di ogni ordine e grado, in tutte le province toscane.
Restano da assegnare quest'anno 5 milioni e 300 mila euro per i quali si può ancora fare domanda o riformulare domande non ammesse per vizi di forma. Ai circa 16 milioni di euro messi a disposizione, nel triennio 2007/2009, dalla Regione in base alla legge statale 23/1996 sull'edilizia scolastica, devono aggiungersi i cofinanziamenti da parte degli enti locali: in totale l'investimento supera i 45 milioni di euro (cui occorre aggiungere ulteriori 3 milioni di euro che la Regione ha già deciso di stanziare per le scuole dei piccoli Comuni).
Quest'anno la Regione ha avuto una difficoltà: la Finanziaria statale ha effettuato un taglio di circa 2 milioni di euro ed è stato quindi necessario un intervento della stessa Regio ne, con i fondi del proprio bilancio, per raggiungere i 16 milioni di euro e consentire interventi in molte realtà di montagna o comunque disagiate dove la scuola è un presidio importante per la vitalità del territorio.
SCUOLE IN SICUREZZA
51 gli interventi previsti: 2 in provincia di Arezzo per un totale di 360 mila euro; 15 a Firenze per 4 milioni e 673 mila euro, 1 a Grosseto (117.000 euro), 2 a Livorno (441 mila euro); 11 a Lucca (1 milioni e 200 mila euro); 5 a Carrara (873 mila euro); 5 a Pisa (515 mila euro); 1 a Prato (563 mila euro), 5 a Pistoia (660 mila euro); 4 a Siena (1 milione e 200 mila euro).
I progetti presentati ma non finanziati restano comunque in graduatorie che saranno costantemente aggiornate e finanziate appena disponibili i fondi.
ANTISISMICA: TOSCANA IN REGOLA
L'inaugurazione della scuola in Garfagnana consente di fare il punto sullo stato della classificazione antisismica più recente: la Toscana è un a delle tre regioni italiane che applicano alla lettera le nuove norme (le altre due regioni sono il Molise e il Lazio, ma anche la Liguria è in posizioni alte). L'intero territorio toscano è stato riclassificato ed è così suddiviso: 90 i Comuni, a ridosso della fascia appenninica, inseriti in “zona 2” (quella a più alta pericolosità); 106 in zona 3s; 67 in zona 3 e 24 in zona 4 (quella meno pericolosa).
Gli edifici pubblici strategici rilevanti ai fini del rischio nella zona a più elevata pericolosità sismica in Toscana (fra cui ospedali, scuole, sedi comunali) sono 1.454 dei quali un migliaio sono scuole. Dal 1986 a oggi la Regione Toscana ha investito circa 150 milioni di euro nell'adeguamento antisismico di queste strutture. Ma per completare il quadro ne occorrerebbero altri 440. 506 gli edifici per i quali è stato completato l'adeguamento alle norme antisismiche più recenti mentre 450 sono oggetto di verifiche e indagini.