Il Tribunale di Firenze ha emesso giovedì una sentenza di condanna per il reato di diffamazione a carico di una cittadina sestese. La donna era stata chiamata in giudizio dal sindaco Gianni Gianassi per aver diffuso via e-mail, nel marzo 2008, una comunicazione nella quale si leggeva, fra l’altro, che “Difensore spregiudicato dell’ordine e della disciplina il sindaco attacca il movimento, ma non solo, sempre sulle questioni che riguardano le aree dismesse. Prima il Canile, al centro di un contenzioso che impedisce ai Ligresti di costruire ancora….
poi il “Luzzi” che doveva finire come un grande albergo di lusso acquistato (dopo finte aste di rito…) guarda casa da un amico del sindaco di Sesto e di Vaglia dopo “trattativa privata”…”. Nell’atto di costituzione di parte civile il sindaco Gianassi aveva dichiarato che “il contenuto del documento diffuso dall’imputata è ben lungi dal potere essere considerato quale libero esercizio del diritto di critica in ordine al mio operato politico. In esso, infatti, mi si attribuiscono condotte, da me mai tenute, alcune delle quali potrebbero addirittura assumere rilevanza penale”.
Il Tribunale ha condannato la donna al pagamento di una multa di 500 euro oltre al risarcimento dei danni patiti dal sindaco, per ulteriori 10.000 euro. (rm)