Venerdì 14 settembre, alle ore 17.00, in Palazzo Vecchio, sala delle Miniature (terzo piano), presentazione da parte degli autori del 5° volume di Pagine Nuove di Storia dell'Arte e dell' Architettura. Di seguito la prefazione al volume del Presidente del Consiglio Comunale di Firenze, Eugenio Giani: Il quinto volume della collana Pagine Nuove. Storia dell’arte dell’architettura, offre al lettore l'opportunità di spaziare su due argomenti di particolare interesse per la nostra storia, apparentemente non connessi fra loro, in realtà riferiti ad aspetti più o meni desueti della forma urbis non solo fiorentina e a scorci di vita cittadina, immortalati da artisti di prim'ordine del passato, siano essi architetti, pittori, scultori e anche incisori. Trattare di Giorgio Vasari, all'indomani del suo quinto centenario dalla nascita, in un'ottica che si discosti dalla pura e semplice riproposizione della sua opera è traguardo davvero meritevole, per raggiungere il quale gli autori si sono avvalsi anche di documenti iconografici ignoti al grande pubblico; tutto questo per mettere in luce il “vedutismo” che il Nostro ripropone un po' ovunque nel palazzo del potere granducale: Palazzo Vecchio e le sue splendide sale.
Non posso esimermi dal ringraziarli per aver realizzato un trait-d'union con il mio ultimo lavoro sui Ragionamenti vasariani, cui si fa diretto riferimento in queste pagine, in quanto fonte di notizie geo-storiche di primaria importanza per comprendere appieno le vicissitudini del primo granducato. Di notevole importanza è poi la presentazione di due documenti pittorici di uno scorcio di Borgo Sansepolcro, con il particolare della casa di Piero della Francesca, dal cui confronto si evince senza ombra di dubbio la diversa conformazione originaria della stessa prima dell'incendio del 1536. Infine, ma non per minor rilievo, il mio plauso è volto pure alla considerevole rassegna delle incisioni di Remigio Cantagallina, risalenti agli albori del Seicento, realizzate per celebrare degnamente due eventi connessi alle reali nozze di Cosimo II e Maria Maddalena d'Austria; rassegna accompagnata da un'attenta disamina storico-documentaria, che mette in luce l'esistenza tanto dei disegni preparatori di Giulio Parigi (quando è stato possibile reperirli) quanto delle incisioni a stampa, riportate in originale e in copia controparte.
È qui figurativamente ben documentata una scenografica rappresentazione in Arno, con una flotta di navigli allegorici atta a commemorare la leggendaria impresa degli Argonauti con una splendida e preziosa - perché ignota ai più – panoramica d’Oltrarno dovuta a Matteo Greuter.