Non è un arrivo, ma un ritorno. Luca Toni torna a Firenze: "Ho ritrovato gran parte degli amici lasciati 6 anni fa, è un bene perché mi sento come a casa". Vincenzo Guerini il club manager viola lo presenta così" Non sto a dirvi chi sia, ci ha regalato già tante emozioni con questa maglia". La maglia è la numero 30. "Se sono diventato quello che sono lo devo ai due anni fatti a Firenze. E' difficile tornare dove hai fatto bene, ma volevo dare una mano ed è una sfida che ho colto senza neppure volerne sapere degli accordi contrattuali.
Ho accettato con entusiasmo. Mi alleno con il gruppo, ma ho bisogno di integrare con il mio preparatore. Il mister appena mi ha visto mi ha chiesto quanto pesassi.. Lo Staff mi ha trovato comunque molto bene, anche se mi manca la partita, una gara vera, ritrovare il ritmo". Il 25 settembre è già Juventus: "La voglia di fare bene va oltre la gara singola con la Juventus, tanti i ricordi compresa la rete numero 28 siglata a Torino che superava il record di Batistuta", una simpatia di gioventù per il calciatore verso i bianconeri e l'ultima maglia indossata in Italia. L'era Prandelli: "Era un gruppo giovane, bellissimo, una grande cavalcata.
Mi hanno detto che poi questo entusiasmo è venuto a mancare, ma vedo aria nuova e me lo hanno detto quelli che c'erano l'anno scorso.. anche se son rimasti in pochi. Un'aria fondamentale quella che ti porta a fare gruppo e ad aiutarsi" Titolare o outsider? "Sono qui per mettermi in gioco, nonostante abbia 35 anni, ma ho visto Totti e se uno sta bene con la testa e la squadra gira si può fare tutto. Dall'alto della mia esperienza sono uomo spogliatoio più che a 27 anni. Mi allenerò e sarà Vincenzo Montella a decidere, io non mi precludo nulla.
Se segni la forma arriva prima" Coppia Toni Jovetic? "Sinceramente Stevan l'ho visto solo dalle partite, l'ho trovato però fisicamente ben messo e magari giocandoci insieme scopri altre caratteristiche. Se vale quei soldi di questi tempi li vale davvero tutti ed a me farebbe solo piacere giocare insieme" Gli obiettivi viola? "Non conosco l'idea della Società. Potremmo toglierci delle soddisfazioni, questo sì, conosco alcuni dei miei nuovi compagni e siamo forti. Però puntiamo per passi, prima la salvezza, guardando anche agli ultimi anni e poi vediamo.." Esistono dei rebus in casa viola che impediscono di godere pienamente della nuova stagione appena iniziata, uno di questi, fatto salvo il tema della crescita territoriale ed economica legata al progetto Nuovo Stadio che vede una ritrovata sintonia tra Comune di Firenze e famiglia Della Valle, riguarda l'integrazione dei nuovi arrivati nel gruppo, lo stato di forma e la disponibilità degli stessi.
Aquilani è fermo ai box, dopo l'assist ricamato per Jovetic si è fermato per un fastidio muscolare che non preoccupa, ma che lo tiene fuori dal campo per precauzione. Niente cintura d'oro a centrocampo per il momento. Esiste poi il caso attaccanti: El Hamdoui ha dimostrato di essere prezioso, ma serve un giocatore che abbia i numeri, uno che vada in area per segnare, tipo quello che faceva Luca Toni e che il calciatore intende riproporre a Firenze dopo alcuni anni di esperienza maturata altrove.
Esiste poi.. è un caso? La discussione aperta sulla bravura di Emiliano Viviano. Giocare in casa non è mai facile, si sa. Le critiche sono più forti lì dove nasci, dove tutti ti conoscono. C'era da aspettarselo che in molti, dopo Boruc e con la presenza di Neto, tenessero sotto controllo il portiere/tifoso che al momento registra un calo di appeal in Fiorentina, ma resta una scelta del CT Cesare Prandelli per la Nazionale Italiana. Punti di vista? AntLen