Finisce 2 a 1 per il Napoli contro una Fiorentina bella, ma senza mordente. Manca profondità che si concretizzi in rete, manca il punteruolo, manca che El Hamdaoui e Ljajic ci credano un po' di più, manca il bomber. Le basi per una sana e consapevole libidine ci sono, sono nascoste tra i piedi di Pizarro e quelli di Borja Valero, si fanno vedere su quelli di Jovetic e poi si nascondono ancora tra le mani di Viviano.
Un nascondino che in questo momento non porta punti, ma porta fiducia.
Arriva una punizione per i padroni di casa ed i partenopei trovano il vantaggio con un'autorete di Borja Valero su colpo di testa di Hamsik. Raddoppiano poi con un'altra palla inattiva sfruttata da Dzemaili che rimasto solo in zona gol, si trova libera la traiettoria davanti alla porta gigliata. Nel finale Jovetic che ci crede e beffa De Sanctis, accorcia ma mancano tre minuti ed è già tardi. In fin dei conti potrebbe essere il senso del momento vissuto dal gruppo di Vincenzo Montella: siamo appena all'inizio ma potrebbe essere già tardi.
Tardi per chi non è entrato negli schemi, per chi è senza fiato, per chi è arrivato tardi e cerca ancora l'armadietto. La sosta per l'impegno della Nazionale del Ct Cesare Prandelli ferma tutto per un paio di settimane, tempo prezioso per recuperare i ritardatari e far riattivare le energie. La Fiorentina c'è, stavolta sembra mancarle veramente poco. AntLen