Era un guascone, un uomo di Ventura... inizia così il saluto ad Alessio Cerci che abbandona temporaneamente Firenze per approdare al Torino. "Il Torino Football Club è lieto di comunicare di aver acquisito a titolo di compartecipazione dall'ACF Fiorentina il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Alessio Cerci. Oggi alle ore 17.30, con porte aperte ai tifosi, il calciatore sosterrà il primo allenamento con i nuovi compagni di squadra agli ordini del tecnico" Ventura, che lo aveva già allenato negli anni della giovane strutturazione calcistica, non ha mai nascosto la passione per quel ragazzo capace di numeri incredibili.
Cerci alla Fiorentina ha dato molto nel momento del bisogno, ma non ha trovato la continuità che il pubblico si aspettava da lui. Capace di grandi accelerazioni, nell'uno contro uno è stato il migliore della passata stagione gigliata. Diverso il fattore della gestione del ragazzo fuori dal campo. Non sono mancate situazioni paradossali e grottesche come la lettera aperta alla Polizia Municipale che lo avrebbe "preso di mira" per le multe elevate in caso di sosta vietate nel capoluogo toscano ed in una occasione si son frapposti tra Cerci ed i tifosi anche gli affetti. Si tratta solo di un arrivederci, forse, ma c'è da scommettere che parlare di 4-3-3 o di uno che corre e supera l'avversario, per qualche tempo almeno, sarà sinonimo di "Avevamo Cerci, ma..". Cerci è nato a Velletri il 23 luglio 1987.
Cresciuto calcisticamente nelle giovanili della Roma, ha debuttato in serie A il 16 maggio 2004, a soli sedici anni e mezzo, contro la Sampdoria. Nelle ultime due stagioni ha militato tra le fila della Fiorentina; con la maglia viola ha disputato 46 partite, segnando 12 gol (Grazie!). AntL