Ulteriore passo avanti per la questura di Arezzo impegnata nelle indagini sul maxi-colpo all'azienda orafa Salp di Poggio Bagnoli, nella provincia aretina, avvenuto nel marzo dello scorso anno. Durante l'operazione "Uomini d'oro", sono state arrestate 5 persone, un marchigiano e quattro pugliesi, tutti rintracciati durante le fasi operative dell'operazione a cui ha partecipato anche il personale degli uffici periferici della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri di Andria, Trani, Cerignola e Jesi. Tra gli arrestati c'è un imprenditore di Jesi (Ancona) di 41 anni il quale, pur non avendo preso parte fisicamente al colpo è accusato di concorso essendosi occupato della fase logistica, compreso il mettere a disposizione la ruspa poi ritrovata abbandonata sull'autostrada. Nell'ambito della stessa operazione erano già stati effettuati tre arresti e sei denunce lo scorso novembre.
Arezzo: arrestati cinque "Uomini d'oro"
Trovati i responsabili del maxi-furto di un anno fa