E' il quesito che si pone il Codacons dopo aver effettuato ieri pomeriggio un'ispezione subacquea all'Isola del Giglio, nel punto dove staziona il relitto, per osservare direttamente le sue condizioni e dopo il rifiuto del Ministero dell'Ambiente a fornire i dettagli sull'appalto relativo alla rimozione della nave, naufragata il 13 gennaio. Ma sindaco Ortelli ribatte: «Il Codacons e le associazioni ambientaliste portino rispetto in primo luogo alle vittime del naufragio ma anche all’Isola del Giglio e alla sua comunità messa a dura prova da questa vicenda anche e soprattutto da un punto di vista economico.
Continuare a speculare in modo cosi irresponsabile su questa vicenda in una fase delicata come quella dei lavori di rimozione lascia attoniti e interdetti. E’ evidente che c'e' un osservatorio presieduto dalla Regione Toscana preposto al controllo dei lavori di rimozione che si e' riunito proprio oggi e ha riferito alla cittadinanza un aggiornamento puntuale e dettagliato sullo stato dei lavori. Ogni altra considerazione è pura illazione delle cui conseguenze i promotori si assumeranno la piena responsabilità».