"Setttanta anni appena compiuti, una lunghissima carriera durante la quale ha interpretato un'infinita carrellata di personaggi, un'antica passione per la poesia che lo convinse a portare un'opera di Leopardi all'esame dell'Accademia d'arte drammatica. Si tratta di Giancarlo Giannini, che a distanza di qualche decennio da allora, ha deciso di misurarsi con Giovanni Pascoli, altro poeta da lui molto amato. L'occasione sarà il 10 agosto (lo spettacolo comincerà alle 21,15 e sarà presentato da Luca Scarlini ), notte di San Lorenzo, giornata simbolo nella vita del poeta (l'uccisione del padre Ruggero nel 1867) ed evento clou del centenario della morte di Pascoli, che si svolgerà proprio nella casa di Castelvecchio, a Barga (in provincia di Lucca) dove Giovanni ha vissuto 17 anni della sua vita, i più prolifici, e dove è sepolto insieme alla sorella Mariu. Il 'Mimi' nazionale interpreterà alcune delle più note poesie di Pascoli, tra le quali naturalmente il X agosto, e poi 'La mia sera', 'il Naufrago', 'L'ora di Barga', 'Valentino', 'La voce'. "Leopardi e Pascoli sono poeti che si studiano a scuola e che poco si capiscono- ha detto l'attore in una recente intervista.- ma poi, come dicitore, ho cominciato ad apprezzarli e mi sono confrontato con la loro vita, il loro pensiero, la loro filosofia.
Portarli in scena è un modo per raccontarsi, per pensare e per far riflettere gli altri”. Il reading di Giancarlo Giannini, organizzato dalla Fondazione Pascoli e dal Comune di Barga, si inserisce nel programma delle manifestazioni per il primo centenario della morte del poeta, avvenuta a Bologna il 6 aprile del 1912. Nei mesi scorsi nella cittadina della Valle del Serchio, altri artisti hanno ricordato l'autore de 'I canti di Castelvecchio': il Maggio Musicale Fiorentino che ha portato in scena 'Il sogno di Rosetta', l'unica operetta scritta da Pascoli, l'attore teatrale Sandro Lombardi, Giuseppe Battiston e Gianmaria Testa con il loro 'Italy'.
Il gran finale è atteso in autunno con Paolo Poli che porterà nei teatri italiani "Aquiloni", uno spettacolo che il grande attore fiorentino ha definito "giocattolo antico preindustriale che affettuosamente ci ricorda Giovanni Pascoli".