Lucca, 31 marzo- “Sarà il ministro dei beni culturali Lorenzo Ornaghi a dare il via il 6 aprile a Barga alle celebrazioni per il centenario della morte di Giovanni Pascoli. La manifestazione si svolgerà proprio nei luoghi più cari al poeta: alle 11 la visita della casa dove ha abitato dal 1895 al 1912 con la sorella Maria (alla quale verrà intitolata la terrazza davanti l’ingresso), alle 12 l’incontro al Teatro dei Differenti dove pronuncio' lo storico discorso della Grande Proletaria.
Nel corso della giornata è prevista anche l’esibizione della Fanfara dei Carabinieri e la presentazione della moneta da due euro intitolata al poeta ( che avrà corso legale dal prossimo 23 aprile) e del francobollo del centenario dal valore di 0,60 euro”. Lo hanno annunciato nel corso di una conferenza stampa, l’assessore alla cultura della Regione Toscana Cristina Scaletti, il segretario della commissione cultura di Palazzo Madama Andrea Marcucci, il presidente della Provincia di Lucca Stefano Baccelli, il sindaco di Barga Marco Bonini, il presidente della Fondazione Pascoli Alessandro Adami, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca Arturo Lattanzi. “Pascoli è il poeta dell’Italia unita.
Il suo linguaggio semplice e alla portata di tutti- ha detto Cristina Scaletti, assessore alla cultura della Regione Toscana- ma profondo e mai banale, ha contribuito a diffondere la lingua e a creare quell’identità nazionale e culturale che abbiamo tanto celebrato nella ricorrenza dei 150 anni dell’Unità. La sua continua ricerca della bellezza nel quotidiano è un messaggio quanto mai attuale da cui trarre insegnamenti utili per affrontare il presente e il futuro”. Una celebrazione che non riguarda solo Barga, sono infatti molte le città toscane legate alla memoria del poeta: Firenze dove Pascoli prese la maturita' agli Scolopi, Massa e Livorno dove insegnò al Liceo Classico, Siena dove partecipò a commissioni d’esame, Pisa dove ottenne la cattedra di grammatica greca e latina all’Università ed infine Pietrasanta che gli conferì la cittadinanza onoraria. “Pascoli - ha commentato il senatore Andrea Marcucci, segretario della commissione cultura di Palazzo Madama- sottolinea l’identità culturale del nostro paese, che molto deve al poeta dei Canti di Castelvecchio.
Il suo rapporto con la terra, con il mondo rurale, è straordinariamente moderno” Dopo le celebrazioni del centenario, il 10 aprile sempre al Teatro dei Differenti la presentazione della monografia “Giovanni Pascoli vita, immagini, ritratti” (step Editore), curata dal professor Umberto Sereni, ordinario di storia contemporanea all’università di Udine, e da Gianfranco Miro Gori, sindaco di San Mauro in Romagna, paese natale del poeta. A presentare il volume, Giulio Ferroni, docente di letteratura italiana a La Sapienza. Domenica 15 aprile invece una vera e propria festa pascoliana “nel borgo della poesia, che tutto torni com’era”, riporterà nella frazione di Castelvecchio usi e costumi dei tempi in cui Pascoli la scoprì e scelse di viverci.
Un treno a vapore, con partenza da La Spezia (la città del compositore Carlo Alfredo Mussinelli che musicò l’opera di Pascoli ‘Il sogno di Rosetta) e con fermate nelle stazioni di Carrara, Massa e Lucca, porterà i visitatori a Castelvecchio.