Tre delibere di Lepri approvate dal Consiglio provinciale sullo sfondo della spending review La Provincia di Firenze ha ottenuto nel 2012 maggiori entrate per circa 5 milioni e mezzo di euro, che sono stati destinati all'abbattimento del debito (complessivamente 29 milioni di euro). Rispetto al bilancio non vi sono variazioni sulla spese, eccetto 220 mila euro, ricavati dal fondo di riserva e necessari alle opere di completamento esterno di Villa Castelpulci, in ottemperanza ad un accordo sottoscritto con Regione, Comuni e Ministero della Giustizia. Altre novità sono emerse in Consiglio provinciale dall'approvazione di tre delibere illustrate dall'assessore al Bilancio Tiziano Lepri, sullo sfondo della spending review.
Due delle tre delibere sono espressive del "bilancio sperimentale". La Provincia di Firenze, infatti, fa parte degli Enti sperimentatori dei nuovi sistemi contabili e pertanto conduce un doppio bilancio: l'uno, valido a tutto gli effetti giuridici, è già stato approvato ad aprile. L'altro è sperimentale. Ma dal 2013 le parti si invertono: il bilancio sperimentale diventa legale e quello stilato con le modalità precedenti, invece, avrà solo valore documentale. La terza delibera approvata è invece di effettiva variazione al bilancio, con un passaggio fondamentale, legato a nuovi principi contabili di competenza finanziaria.
Gli stanziamenti in entrata e uscita devono essere allocati nei termini e nella misura in cui le voci producono atti giuridicamente validi nel corso dell'esercizio. Ad esempio quando si approva un'opera pubblica, la cifra da ascrivere al bilancio non è quella complessiva ma quella prevista per l'anno corrente. Il resto verrà iscritto negli esercizi successivi. Sono perciò ridotte le spese sul bilancio 2012 per circa 69 milioni e mezzo di euro (28 vanno sul 2013 e 40 sul 2014) per opere finanziate soprattutto attraverso trasferimenti.
La variazione operata produce un incremento della capacità di pagamento al netto degli incassi in conto capitale da poco più di un milione e 600 mila euro a circa 7 milioni e settecentomila euro. La Provincia ha oggi una disponibilità, in conto capitale, di 700 mila euuro. "I prossimi sei mesi saranno impegnativi sotto il profilo e il rispetto del Patto di stabilità - ha osservato Lepri - Si dovrà fare fronte a pagamenti per 30 milioni di euro, metà dei quali saranno coperti da incassi per circa 15 milioni di euro, la metà del bisogno stimato".
Tra le ipotesi avanzate, anche quella di un'ulteriore manovra sulla spesa, già ridotta in modo consistente nel 2012. Ma incideranno sul fabbisogno anche le scelte della Regione Toscana e le eventuali entrate che la Provincia di Firenze potrebbe ottenere sulla base di iniziative già attivate. "La Provincia di Firenze - ha commentato Sara Biagiotti, presidente della Commissione Bilancio - sta compiendo uno sforzo rigoroso e encomiabile, partecipando alla sperimentazione per l'armonizzazione dei principi contabili.
E' un passo importante che si verifica in una situazione che costringe ad attivare misure di volta in volta per le manovre operate dal Governo". Piergiuseppe Massai (Pdl) registra "novità nella chiarezza che la sperimentazione porta nelle voci di bilancio, d'altra parte non posso che constatare che la Provincia sposta in avanti la realizzazione di opere pubbliche. Cambiano i modi, non la strategia. Ci sono opere, come la progettazione del lotto % b della Mezzana Perfetti Ricasoli che aspettano da anni non il perfezionamento, ma la progettazione".
Per Federico Tondi (Udc) la variazione di bilancio porta in sé elementi positivi: "Non possiamo dominare fenomeni esterni alla Provincia, come i tagli del Governo, ma si può intervenire in modo puntuale per la riduzione dell'indebitamento". Il capogruppo del Pd, Stefano Prosperi, rileva come "la Provincia di Firenze abbia affrontato un lavoro gravoso con grande senso di responsabilità. Le critiche rivolte al bilancio mi sembrano spuntare più sul terreno della strumentalizzazione che della realtà".