Entrate e uscite del Comune, suddivise per anni e capitoli, sul web a disposizione di tutti, in maniera chiara e trasparente. E’ l’operazione ‘Open bilancio’, altro pezzo del portale Open data che mette Firenze ai primi posti in Italia per dati disponibili su internet. “Il Comune di Firenze - ha spiegato il sindaco Matteo Renzi, che ha presentato il progetto insieme tra gli altri all’assessore al bilancio Alessandro Petretto e a Riccardo Luna, presidente di Wikitalia, l’associazione nazionale che lavora per avvicinare la politica ai cittadini attraverso la rete - mette a disposizione di tutti il proprio bilancio in modo graficamente comprensibile e nell’ottica della massima trasparenza.
Il progetto è in progressivo implemento e a settembre tutti potranno arrivare a visionare le singole fatture dell’amministrazione. La vera spending review si può fare coinvolgendo i cittadini: noi mostriamo con chiarezza, centesimo per centesimo, dove si mettono i soldi. E ci assumiamo la responsabilità delle nostre scelte”. Il portale Open data è attivo da marzo e riceve mediamente 400 visite al giorno. Tra i dati più scaricati i punti di accesso wifi, le aree verdi, le piste ciclabili e le rastrelliere. “L’operazione Open data - ha aggiunto il sindaco - si va ad aggiungere al vasto sistema dei servizi on line del Comune, in tutto 120, dalle mense scolastiche alla riscossione delle multe, con 5,4 milioni di pagamenti on line e 200 mila download di documenti, moduli e pratiche su 640 mila richieste di servizi nel 2011”. Nel dettaglio ‘Open bilancio’ è sviluppato in modo da rendere comprensibile il bilancio anche ai non addetti ai lavori.
Già on line da tempo in formato pdf, adesso uno degli atti più importanti del Comune diventa trasparente e intuitivo. Attraverso questa applicazione è possibile osservare, tra le altre cose, l’andamento nel tempo delle diverse componenti di spesa, visualizzare indici, confrontare grafici, il tutto per una percezione immediata della sostanza, al di là del mero dato tabellare. Oltre, naturalmente, alla possibilità di scaricare i dati sul proprio computer. Il sistema è stato sviluppato nel contesto della collaborazione con Wikitalia e già pensato per poter effettuare confronti omogenei con altre realtà sul territorio nazionale. "Oggi il Sindaco Renzi ha comunicato 'in pompa magna' che sono disponibili i dati degli ultimi bilanci su Open Data nel sito del Comune - afferma il Consigliere comunale Tommaso Grassi - ma verificando si tratta di dati macro, estremamente generici e aggregati, i quali nella totalità sono già disponibili negli atti di bilancio e peraltro non entrano nel dettaglio del singolo servizio o della singola spesa: sarà quindi interessante, e lo attendiamo al più presto, che il Sindaco mantenga la promessa fatta tramite Facebook di inserire nel database anche tutte le fatture del Comune di Firenze." "Senza dubbio la configurazione grafica semplificata è una iniziativa positiva ma se vogliamo ritenere l'operazione trasparente e così dare maggiori dati ai fiorentini è necessario che non si segua il rigido schema del bilancio che suddivide le spese in Titoli, poi Funzioni e infine capitoli, ma si inseriscano i dati per singole voci di spesa: al cittadino interessa sapere non tanto quanti sono stati i trasferimenti di capitale o il costo del personale per la determinata Funzione, piuttosto quanto costa la gestione di un determinato spazio o quanto il Comune investe nel sostegno alla casa, o nei contributi sociali alle famiglie, o per le singole iniziative culturali, fino ad arrivare a sapere quanto costa un direttore o dirigente del Comune o quanto costano le trasferte del Sindaco, e quanto costa la comunicazione del Comune e quante sono le spese per la rappresentanza istituzionale.
Sarà quindi una questione davvero di trasparenza se verranno messe sull'Open Data tutte le spese ma anche i nomi dei beneficiari e dei soggetti che ricevono soldi dal Comune con l'indicazione dei singoli servizi a cui questi fondi sono finalizzati: se questo non avverrà saremo nuovamente di fronte al solito spot del Sindaco che annuncia enormi novità e importanti provvedimenti senza però che questi si traducano in atti concreti." "Per questo motivo riteniamo prioritario e indispensabile che non ci si fermi alle informazioni finora inserite sull'Open Data, e diciamo che rappresenterebbe davvero un salto di qualità nella trasparenza del Comune se venissero pubblicati i dati anche dell'anno in corso e si prevedesse anche una comunicazione in merito alle fatture ricevute dal Comune, a quelle saldate e a quelle che invece non sono state pagate: - conclude Grassi - oppure fare ciò per l'anno in corso farebbe correre il rischio all'Amministrazione di ammettere che i conti economico-finanziari del Comune non sono poi così a posto come sostengono come un nastro rotto il Sindaco Renzi e l'Assessore Petretto ?"