MONTEVARCHI – Un pronto soccorso tutto nuovo allospedale della Gruccia, a Montevarchi, inaugurato in occasione del decimo compleanno della struttura, entrata in funzione nel giugno 2002. Al taglio del nastro, stamani, l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni, con il direttore generale della Asl 8 di Arezzo, Enrico Desideri, di recente confermato alla guida dell’azienda sanitaria aretina, il vescovo di Fiesole Mario Meini, il presidente della Conferenza dei sindaci Sauro Testi, il consigliere regionale Enzo Brogi. “Un intervento di qualità, questo nuovo pronto soccorso che inauguriamo oggi – ha detto l’assessore Marroni -, che si lega molto bene alla nuova visione dell’assistenza sanitaria, alla continuità assistenziale ospedale-territorio.
Appena tre giorni fa, sabato scorso, ero in questa stessa Asl, ad Arezzo, per l’inaugurazione della Casa della Salute, una struttura che rientra anch’essa in questa concezione di continuità. Qui si percepisce un forte spirito di squadra, che è un valore importantissimo”. Marroni ha sottolineato come “la realizzazione di un nuovo pronto soccorso in un ospedale che ha appena dieci anni di vita sia un po’ il paradigma del nostro sistema sanitario, che si evolve in continuazione: tutto quello che è stato fatto fino ad oggi dai miei predecessori ha continuamente bisogno di evolvere; per mantenere e migliorare quello che è stato fatto, e continuare a dare il meglio, è necessario cambiare, reinventare.
Noi la spending review la facciamo da anni, senza dirlo. La sfida mia e dei nostri direttori è generare al nostro interno quelle risorse che non ci vengono più da fuori. Fondamentali, per questo, il coinvolgimento delle comunità locali, il valore delle persone che lavorano nel nostro sistema sanitario, e i cittadini, che sono i destinatari del nostro lavoro”. Alla Gruccia non si è trattato di un semplice lavoro di restyling. Il pronto soccorso è stato notevolmente ampliato (da 600 a 900 metri quadrati, 300 in più) e completamente rinnovato nelle attrezzature e anche nell’organizzazione.
I vecchi locali erano diventati inadeguati per gestire un flusso di pazienti passato da 25.000 a 37.000 l’anno. Il costo dell’intervento è stato di 1.250.000 euro (finanziamento regionale). I lavori, iniziati il 1° gennaio 2012, si sono conclusi alla fine di aprile 2012, poi sono stati inseriti gli arredi e le attrezzature. L’attività non è stata mai interrotta, e di volta in volta sono stati utilizzati i locali non interessati dal cantiere. Nel nuovo pronto soccorso i percorsi sono differenziati per intensità di cura: sono distinti in modo più adeguato i percorsi destinati ai casi meno gravi (codici bianchi e verdi), da quelli destinati invece ai pazienti più gravi (codici rossi e gialli).
La struttura è stata dotata di una tecnologia informatica adeguata, con rete wireless al letto del paziente, che permette il monitoraggio, e la sorveglianza dei locali attraverso le telecamere. Nel 2011, il pronto soccorso della Gruccia ha registrato 36.399 accessi (la metà dei quali classificati codici bianchi), con un trend per la prima volta in lieve diminuzione, dopo il costante incremento registrato per 10 anni. La riduzione è collegata anche alla riorganizzazione dell’assistenza territoriale: da un anno sono attivi moduli di “chronic care model” per diabete e scompenso cardiaco. La Gruccia è l’ospedale di riferimento per la zona Valdarno, con un bacino di utenza di 95.000 abitanti.
Ha 200 posti letto, di cui 25 a ciclo diurno. Nel 2011 ha registrato 11.000 ricoveri di cui 1.500 diurni.