A soli 11 anni è colto da arresto cardiaco, i compagni, tutti minorenni, sono stati a loro volta soccorsi perché disidratati e stremati. E' accduto ad una comitiva di cinquanta ragazzi in escursione sulla Calvana, il monte si trova sopra Prato ed è meta ambita per le escursioni degli abitanti della zona e non solo. Il gruppo di ragazzi proveniva dalla Parocchia di Paperino, tra le guide ci sarebbe stato anche lo stesso parroco don Carlo. I soccorsi sono stati immediati.
Il 118 ha allertato il Soccorso Alpino che prontamente si è diretto sul luogo. I volontari del SAST arrivati sul posto hanno trovato il bambino in condizioni critiche. Imbarellato è stato imbarcato sull’elicottero che lo ha portato al Meyer per un ultimo disperato tentativo di rianimazione. L'elisoccorso del 118 ha trasportato al pediatrico Meyer di Firenze il bambino risultato essere il più grave, i Vigili del Fuoco del Comando di Prato hanno prestato soccorso agli altri ragazzi che non sono riusciti a proseguire il cammino per problemi fisici riscontrati lungo il percorso effettuato sotto al sole.
Il piccolo non è riuscito a sopravvivere, i genitori sono stati portati al Policlinico di Careggi nel tardo pomeriggio. Genitori in ansia si sono ritrovati ad attendere i propri figli fuori del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Prato, lì i ragazzi sono stati sistemati nella sala mensa dove sono state prestate le prime cure ad opera dei medici e sono stati serviti loro generi di prima necessità. L'Agesci (Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani, che conta più di 177.000 soci, è un'associazione giovanile educativa) ha diramato un comunicato nel primo pomeriggio: "Nelle ultime ore sta girando la notizia che un gruppo di bambini scout si è perso sui monti della Calvana, sopra Prato.
Uno di loro è stato ricoverato per arresto cardiaco all'ospedale di Careggi. Non sono scout, i Vigili del Fuoco hanno fatto confusione. Appartengono a una parrocchia della Diocesi di Prato in gita". La gita è una ''classica'' affrontata dal gruppo parrocchiale, a testimonianza di questo le foto presenti sul sito web della parrocchia che ritraggono altri ragazzi presso il rifugio campestre. AL