Dopo le polemiche delle scorse settimane è arrivata una decisione attesa, che darà una boccata di ossigeno sul fronte complesso come quello del disagio abitativo. Il tema è centrale ed è legato a doppio filo con una questione ancora più ampia, la crisi economica. Per questo motivo, per rompere questa catena angosciante e trovare soluzioni alternative che garantiscano inquilini e proprietari, a Firenze, dal primo di luglio al 30 settembre, sono stati sospesi gli sfratti per il periodo estivo. Le reazioni non si sono fatte attendere. “La sospensione degli sfratti da parte del Prefetto, come richiesto unanimemente dai sindacati degli inquilini e dal Movimento, è senz’altro una notizia positiva che accogliamo con sollievo giunti di fronte ad una situazione tutt’altro che tranquilla dal punto di vista del numero di sfratti e della mancanza di soluzioni a disposizione degli Enti locali per dare una risposta concreta.” – afferma il Consigliere comunale Tommaso Grassi. “Il Comune pianifichi subito come affrontare l’ondata degli sfratti da settembre in poi,ma non si pensi che la sospensione ottenuta adesso, cancelli le problematiche evidenziate negli ultimi mesi e che la morsa emergenziale possa attenuarsi. "Si tratta quindi di un'emergenza sociale che va affrontata nel breve periodo anche con soluzioni tampone, che siano di breve durata e provvisorie, ma che possano nel medio periodo tradursi in una politica risolutiva che passi attraverso politiche ad esempio di incentivazione dei canoni degli affitti in Città verso il basso, – conclude Grassi – di revisione dei contratti attuali con incentivi ai proprietari in caso di riduzione del canone ma anche con l’aumento dell’offerta di alloggi popolari e a canone calmierato messi a disposizione dal Comune: tutti elementi su cui è arrivato il momento di fare un punto della situazione e avviare al più presto le procedure.” Le parole dei consiglieri PdL Jacopo Cellai e Francesco Torselli riguardo alla decisione: “La drammatica attualità dell’emergenza abitativa a Firenze, che ha motivato un provvedimento di moratoria da parte del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, necessita di una risposta efficace da parte dell’Amministrazione Comunale chiamata con urgenza ad individuare soluzioni aggiuntive all’interno del patrimonio ERP.
Ricordando l’impegno assunto dall’ex Assessore alla Casa Claudio Fantoni che aveva annunciato di voler procedere con la vendita di alcuni alloggi per recuperare le risorse necessarie alla ristrutturazione degli appartamenti attualmente inagibili, abbiamo presentato un’interrogazione da discutere in aula nella prossima seduta del Consiglio Comunale per sapere se il nuovo Assessore alla Casa intenda proseguire sulla falsariga del predecessore e su quali piani operativi - anche in relazione alle normative regionali – e come intenda lavorare per fronteggiare le problematiche derivanti dall’incremento esponenziale dei provvedimento di sfratto esecutivo”. Non è d'accordo Confedilizia che in una nota scrive: "L'Associazione della proprietà edilizia-Confedilizia Firenze, in relazione alle recentissime notizie di stampa sulle sospensioni degli sfratti per morosità è intervenuta nel procedimento ed ha effettuato l'accesso agli atti presso la Prefettura di Firenze, allo scopo di verificarne la legittimità, rilevando ancora una volta l'inadempimento delle Pubbliche Autorità ai loro compiti di assistenza viene fatto ricadere interamente sui proprietari."