Hanno votato a favore i consiglieri del Pd, il capogruppo dell'Idv Giuseppe Scola, Eros Cruccolini (Sinistra per Firenze) e Stefano Di Puccio (gruppo misto). Contrario il Pdl, Lista Galli, Ornella De Zordo (perUnaltracitta'), Tommaso Grassi (Sel) e Massimo Pieri (Udc). Astenuti consiglieri Fli. ''Un bilancio che raddoppia sulla cultura, con le nuove Oblate e l'ampliamento degli spazi di Palazzo Vecchio, dimezzando i costi della politica. Diminuisce l'addizionale Irpef, abbassa l'aliquota Imu sulla prima casa rispetto all'Ici, e 'stanga' chi ha 3 o 4 case, i grandi patrimoni''.
''Spese tagliate sulla rappresentanza e dove invece ci sono interventi per il welfare, per la pubblica istruzione e per la cultura''. ''Sfido chiunque ad un dibattito pubblico visto che il nostro lavoro si preannuncia trasparente, online, tutti i cittadini potranno sapere fino alla virgola dove andranno i loro soldi'' “Ho espresso voto contrario alla delibera sul Bilancio triennale e all'allegato Piano delle alienazioni e valorizzazioni. Un bilancio che abbiamo cercato di modificare in punti sostanziali presentando numerosi emendamenti, tutti rigorosamente bocciati dalla maggioranza di Palazzo Vecchio che ha accettato integralmente, seppur con qualche mal di pancia, la proposta della giunta.
E meno male che la delibera è di Consiglio e non di Giunta" questo l’intervento della capogruppo di perUnaltracittà Ornella De Zordo. "E' stata bocciata la nostra proposta di una progressione dell'Irpef legata agli scaglioni di reddito con l'esenzione di chi guadagna meno di 26.000 euro e l'aumento graduale per i redditi più alti, gli sgravi fiscali dell'Imu per chi fa affitti concordati e per il comodato gratuito e l'aumento per banche e assicurazioni o per i proprietari di più di 10 immobili.
Così sacrificando un'equità sociale che già manca anche sul piano nazionale e che avrebbe potuto trovare dei correttivi a livello locale. Bocciati anche gli stralci dal bilancio delle varianti urbanistiche che consentono il cambio di destinazione d'uso di immobili di proprietà comunale che l'amministrazione vuole vendere per far cassa. Grazie al decreto Salva Italia, prontamente applicato dalla giunta Renzi, si impoverisce così il patrimonio immobiliare della collettività e si danno in mano ai privati ben 13 immobili, alcuni di pregio ambientale e culturale straordinario come villa di Rusciano. Anche le nostre proposte per destinare una parte del cospicuo investimento per il rifacimento delle "strade del lusso" (più di 4 milioni per tre strade) o non ben identificate consulenze esterne a favore di verde pubblico, piste ciclabili, smantellamento dell'amianto, sono state bocciate senza che si entrasse nel merito delle proposte, come anche l'attivazione del tram treno da Porta a Prato alle Piagge e da Rifredi a S.M.
Novella sostituendo le linee 2 e 3 della tramvia. Se poi si aggiunge che questo bilancio si basa per un pareggio formale su mutui con le banche che hanno raggiunto oggi un indebitamento per quasi 650 milioni di euro e su alienazioni futuribili, il mio giudizio non può che essere negativo e, coerentemente, ho espresso in Consiglio le motivazioni per il mio voto contrario”. "Un convinto voto contrario ad un bilancio che è risultato blindato da parte del Sindaco, con la bocciatura dalla maggioranza di ogni nostro emendamento e il rifiuto di ogni discussione nel merito delle proposte alternative avanzate".
Lo afferma Tommaso Grassi, che è intervenuto stamani in aula a nome di Sinistra, Ecologia e Libertà, Federazione della Sinistra, Verdi e Cittadini – anche quando queste richieste erano state avanzate dagli stessi Consigli di Quartiere, quindi anche dalla maggioranza e dal Pd all'interno dei Consigli di Quartiere stessi". "Un bilancio che è un gigante dai piedi d'argilla, le cui entrate sono così incerte che da domani circa 17 milioni di euro verranno congelati in attesa di conoscere le reali entrate dall'IMU e per il resto basate su mutui, che saranno così tanti che dopo il 2013 non potremo assumere nuovi mutui, su alienazioni, che prevendono la s-vendita di numerosissimi immobili la cui alienazione è una perdita per la collettività, e infine anche dall'uso fin dal primo semestre del, seppur ridotto, avanzo d'amministrazione dell'anno precedente.
Dal fronte delle spese invece teniamo a sottolineare che vi era la possibilità di ridurre alcune spese per opere che forse garantiscono visibilità e notorietà al Sindaco ma il cui ritorno sul territorio è minimo, e rammaricarci che la maggioranza abbia deciso di rifiutare di recuperare maggiori risorse economiche dalla nostra proposta alternativa sull'addizionale IRPEF, tassando chi ha di più ed esentando i redditi più bassi, da destinare ai settori maggiormente in difficoltà come il sociale, il settore sanitario, ma anche quello educativo e culturale.
Politicamente poi allarmante e significativo è stato peraltro ascoltare che se da un lato alcuni consiglieri della maggioranza come Tea Albini e Giovanni Fittante hanno espresso critiche per la mancata condivisione del bilancio, dall’altra prima di qualunque discussione e senza alcuna richiesta di emendamento, gruppi consiliari come FLI abbiamo espresso condivisione per la proposta economica del bilancio e annunciato un loro voto non contrario. E’ un bilancio che apre a destra e si stacca dalla sinistra: curioso e interessante per un esponente politico che mira a guidare una coalizione nazionale dichiarata di centro-sinistra.
Eppure con costruttività e spirito positivo avevamo presentato numerosi emendamenti, sia sulla parte economica del bilancio che sulle varianti urbanistiche, e speravamo di poter aprire un dibattito che poteva portare a convergere su alcune modifiche ma la chiusura totale della maggioranza nella sua interezza, e le reazioni di alcuni Consiglieri quasi infastiditi dalle nostre proposte ci lasciano profondamente perplessi e vedere che di tutto il Consiglio solo noi e la Consigliera De Zordo, abbiano avanzato numerose proposte concrete ci preoccupa dal punto di vista politico.- conclude Grassi – Crediamo che all’Amministrazione Renzi c’è anche un’alternativa che è anche capace di offrire ai fiorentini una'altra proposta di Città, e questa è a sinistra del Sindaco e della sua Giunta.” “Il consigliere Grassi è sfiduciato ancora prima di cominciare.
Basta guardare come hanno votato il bilancio i consiglieri di Sel nei quartieri: tutti a favore escluso il Quartiere 2 dove peraltro il consigliere ha aderito a Sel soltanto poco tempo fa”. E’ quanto afferma Francesco Bonifazi insieme al gruppo Pd di Palazzo Vecchio. “E’ evidente – spiega Bonifazi- che il trasformismo del consigliere Grassi non paga: non convince i consiglieri di quartiere di SeL che, correttamente, non intendono tradire il patto elettorale siglato prima ancora che fra le forze politiche con gli elettori del centro sinistra fiorentino; quando, fra le altre cose, Grassi si era presentato in un movimento politico alternativo a SeL medesima.
Non vorrei – continua il capogruppo del Pd- che comportamenti come questi finissero per rafforzare le fila dell’antipolitica. Mi preme infine sottolineare come è del tutto inutile che il consigliere transitato e non eletto nelle fila di SeL giustifichi il suo voto contrario al bilancio perché “paladino dei quartieri”: infatti, come detto, le osservazioni fatte dai consiglieri di SeL non erano tali da motivare un voto contrario, osservazioni che- conclude Bonifazi- sono state fatte proprie dalla mozione di indirizzi della commissione Urbanistica e da un apposito ordine del giorno della maggioranza della maggioranza” “Tasse, indebitamento record e multe: ecco l'eredità che lascia Renzi ai fiorentini con l'approvazione oggi del bilancio preventivo 2012" questo l’intervento del capogruppo PdL Marco Stella. Un bilancio fondato sull'innalzamento della pressione fiscale, pensiamo alla scelta di applicare le aliquote massime sull'Imu per i proprietari di seconde case e fondi commerciali, che dovranno pagare fino a quasi 3.000 euro di Imu in base alle dimensioni: una scelta irresponsabile che provocherà gravi danni per famiglie ed imprese. Non scordiamoci che Renzi nel suo primo bilancio aveva già aumentato tutte le tariffe, dalla Cosap ai cimiteri, per arrivare alla Tia ed ai servizi mensa per le scuole. Nonostante le promesse di Renzi in campagna elettorale, quando sosteneva che Firenze non doveva essere un multificio, il bilancio 2012 vede ancora oltre 51 milioni di euro di proventi dalle multe, proventi che saranno destinati a crescere, vista l'introduzione del nuovo meccanismo introdotto dal Comune di fare multe per le macchine in doppia fila. Non solo.
Si sceglie di continuare ad indebitare il Comune e i fiorentini facendo ricorso ai mutui e arrivando a oltre 553 milioni di euro di indebitamento; se a questo aggiungiamo altri 80 milioni di euro che Renzi ha messo in preventivo per i prossimi due anni, si arriva alla cifra record di oltre 630milioni di euro di indebitamento, che ricadranno sulle generazioni future e bloccheranno il Comune per i prossimi decenni. Ma sembra che il bilancio sia veramente l'ultima preoccupazione per Renzi, molto più preso a pensare a fare il leader nazionale che il sindaco.
Questo sarà il suo ultimo bilancio da sindaco? Se così non fosse, ci domandiamo: con quale coalizione si presenterà Renzi alle elezioni? Oggi abbiamo assistito di fatto ad una nuova maggioranza a Palazzo Vecchio con lo spostamento a destra e l'allargamento a FLI, che ha scelto di astenersi sul bilancio. Tutti nuovi, tutti coerenti, tutti allegramente insieme”. "Un convinto voto contrario ad un bilancio che è risultato blindato da parte del Sindaco, con la bocciatura dalla maggioranza di ogni nostro emendamento e il rifiuto di ogni discussione nel merito delle proposte alternative avanzate".
Lo afferma Tommaso Grassi, che è intervenuto stamani in aula a nome di Sinistra, Ecologia e Libertà, Federazione della Sinistra, Verdi e Cittadini – anche quando queste richieste erano state avanzate dagli stessi Consigli di Quartiere, quindi anche dalla maggioranza e dal Pd all'interno dei Consigli di Quartiere stessi". "Un bilancio che è un gigante dai piedi d'argilla, le cui entrate sono così incerte che da domani circa 17 milioni di euro verranno congelati in attesa di conoscere le reali entrate dall'IMU e per il resto basate su mutui, che saranno così tanti che dopo il 2013 non potremo assumere nuovi mutui, su alienazioni, che prevendono la s-vendita di numerosissimi immobili la cui alienazione è una perdita per la collettività, e infine anche dall'uso fin dal primo semestre del, seppur ridotto, avanzo d'amministrazione dell'anno precedente.
Dal fronte delle spese invece teniamo a sottolineare che vi era la possibilità di ridurre alcune spese per opere che forse garantiscono visibilità e notorietà al Sindaco ma il cui ritorno sul territorio è minimo, e rammaricarci che la maggioranza abbia deciso di rifiutare di recuperare maggiori risorse economiche dalla nostra proposta alternativa sull'addizionale IRPEF, tassando chi ha di più ed esentando i redditi più bassi, da destinare ai settori maggiormente in difficoltà come il sociale, il settore sanitario, ma anche quello educativo e culturale.
Politicamente poi allarmante e significativo è stato peraltro ascoltare che se da un lato alcuni consiglieri della maggioranza come Tea Albini e Giovanni Fittante hanno espresso critiche per la mancata condivisione del bilancio, dall’altra prima di qualunque discussione e senza alcuna richiesta di emendamento, gruppi consiliari come FLI abbiamo espresso condivisione per la proposta economica del bilancio e annunciato un loro voto non contrario. E’ un bilancio che apre a destra e si stacca dalla sinistra: curioso e interessante per un esponente politico che mira a guidare una coalizione nazionale dichiarata di centro-sinistra.
Eppure con costruttività e spirito positivo avevamo presentato numerosi emendamenti, sia sulla parte economica del bilancio che sulle varianti urbanistiche, e speravamo di poter aprire un dibattito che poteva portare a convergere su alcune modifiche ma la chiusura totale della maggioranza nella sua interezza, e le reazioni di alcuni Consiglieri quasi infastiditi dalle nostre proposte ci lasciano profondamente perplessi e vedere che di tutto il Consiglio solo noi e la Consigliera De Zordo, abbiano avanzato numerose proposte concrete ci preoccupa dal punto di vista politico.- conclude Grassi – Crediamo che all’Amministrazione Renzi c’è anche un’alternativa che è anche capace di offrire ai fiorentini una'altra proposta di Città, e questa è a sinistra del Sindaco e della sua Giunta.” “Altro che indebitamento record.
Quello che abbiamo approvato è un bilancio di sinistra”. Così il capogruppo del Pd Francesco Bonifazi rispondendo al PdL: “ In un momento di crisi e conseguenti tagli abbiamo assicurato che i soldi relativi al welfare cittadino comprensivi di cultura, sport e scuola non solo fossero mantenuti inalterati, ma venissero incrementati. Siamo inoltre l’unico comune d’Italia che ha fatto la scelta di diminuire l’addizionale Irpef e di modulare l’Imu in modo da colpire la rendita e applicare la minore aliquota possibile per i proprietari della prima casa”.
Non solo. Bonifazi spiega che “con il bilancio abbiamo anche dato un’ ulteriore possibile leva di sviluppo per la città attraverso l’approvazione di tutte le varianti urbanistiche ed in particolare quella relativa all’area Mercafir. E’ curioso leggere nel comunicato stampa del PdL un allargamento della maggioranza a destra: l’astensione di FlI altro non è che una valutazione obiettiva del buon governo di Firenze: combattere la rendita, decongestionare la pressione fiscale delle famiglie con l’abbattimento dell’addizionale Irpef, modulare l’Imu in modo da agevolare le prime case rispetto alla rendita è un programma di centro sinistra e lo è ancora di più in un momento complesso come questo” . Via libera del Consiglio comunale al bilancio di previsione 2012.
L'assemblea cittadina ha approvato la delibera con 25 voti favorevoli e 11 contrari. Hanno votato a favore i consiglieri del Pd, il capogruppo dell'Idv Giuseppe Scola, Eros Cruccolini (Sinistra per Firenze) e Stefano Di Puccio (Misto di maggioranza). Il no é arrivato da Pdl, Lista Galli e dai consiglieri Ornella De Zordo (perUnaltracittà), Tommaso Grassi (Sel) e Massimo Pieri (Udc). Il gruppo di Fli si è astenuto. Questo l'intervento sul bilancio del consigliere di Sinistra per Firenze Eros Cruccolini "L 'ampia relazione del sindaco ha inteso dare continuità al progetto di sviluppo della città in continua competizione con le altre grandi città a livello europeo sui temi culturali, sociali e ambientali non nascondendo le difficoltà nel far quadrare il bilancio nonostante i tagli del governo e i minori trasferimenti regionali.
Importante la presa di posizione del sindaco contro il patto di stabilità che non permette pur avendo risorse di poter pagare le aziende che hanno effettuato lavori per l'amministrazione comunale. Sono le stesse aziende che poi si rivolgono alle banche per dei prestiti e si sentono dare continui rifiuti. Vorrei dare una mia personale interpretazione all'espressione più volte richiamata dal sindaco “il cielo è rasoterra” : solitamente siamo portati nel pensare al cielo di rivolgere il nostro sguardo verso l'alto ...in questa espressione si esprime una presenza del cielo anche rasoterra come una presenza attiva che rappresenta una presenza per i sogni ma anche per una presenza continua e costante nella realtà percependo i disagi i problemi e nello stesso tempo, presenza per condividere e lottare insieme.
Come Sinistra per Firenze ho cercato nel mio intervento di richiamare l'attenzione ad una maggiore equità; non avendo molta di disponibilità di risorse quando si tratta di tasse queste devono essere richieste in maggior misura a chi dispone di maggiori entrate economiche. .L'amministrazione comunale è presente sui problemi sociali. Forse con un impegno maggiore possiamo attuare progetti mirati ricercando risorse esterne all'amministrazione per incidere maggiormente nei confronti di anziani con la pensione minima , sfrattati, disoccupati e persone che perdono il lavoro, microcredito, commissione prefettizia sull'emergenza sfratti, metri cubi di acqua gratuita per i pensionati al minimo reddito, avvio di progetti che possono determinare nuovi posti di lavoro.
Mi ha fatto particolarmente piacere ritrovare nell'espressione di parere sul bilancio i colleghi di SeL dei quartieri, hanno dato un forte contributo anche nell'esprimere il parere sulle varianti urbanistiche parte integrante della delibera di bilancio, pareri ripresi in gran parte dal presidente della commissione urbanistica nella mozione approvata in consiglio , un buon lavoro in situazione di notevoli difficoltà. E non mi meraviglia la posizione di gruppi di opposizione che hanno voluto esprimere un parere contrario considerando il progetto presentato in consiglio comunale come privo di progettualità per uno sviluppo armonico della città.
Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire" "La mozione elaborata dalla commissione Urbanistica e approvata oggi dal consiglio comunale stabilisce i seguenti indirizzi alla giunta. Si intervenga, anche tramite l’ANCI, presso la Regione Toscana affinché sia elaborata una normativa regionale che specifichi l’attuazione della norma statale che ha attribuito alla Giunta Comunale l’approvazione dei piani urbanistici attuativi, specificando il ruolo che il Consiglio Comunale può svolgere nel processo di adozione/approvazione di tali piani".
Lo spiega il presidente della commissione Urbanistica Mirko Dormentoni specificando appunto che il ruolo del consiglio può essere svolto dall'avvio del procedimento all'approvazione dei Piani di Recupero previsti (“Ex deposito tram”, “Ex teatro comunale”, “Conventino nuovo”, “Ex Meccanotessile”, “Possesso di Rusciano”, “Istituto Demidoff”, “Istituto Sant'Agnese”), si pongano in atto percorsi partecipativi e informativi mirati al più ampio coinvolgimento dei cittadini e dei soggetti interessati (continuando con la positiva impostazione già attuata dall'assessorato) e, nelle more dell’eventuale norma regionale di cui al punto precedente, si attuino comunque modalità di informazione e confronto/dialogo periodico con i consigli di Quartiere territorialmente competenti, con le commissioni consiliari competenti e con il Consiglio comunale" Ecco le schede scheda 1 - “Ex ristorante "Le Rampe": visto che l'edifico e la sua resede hanno alla base un tratto delle mura michelangiolesche e che l'area può essere considerata parte del percorso pubblico storico delle Rampe progettato dal Poggi, adottare tutti gli accorgimenti utili affinché nella realizzazione della nuova destinazione sia comunque favorita la permeabilità e fruibilità pubblica del luogo (evitando la destinazione residenziale e privilegiando l’esercizio pubblico); verificare la possibilità di sviluppare un intervento di collegamento dell’area con il “giardino degli iris” (già previsto dal progetto originario ed in parte esistente); scheda 2 – “Colonica di piazza Artom”: venga spostata e valorizzata l'area giochi già presente e siano assicurati adeguati accessi alle strutture pubbliche prevedendo un accesso diretto oggi inesistente anche alla porzione in cui sarà collocata l'area giochi; scheda 4 “Ex teatro comunale”: si valuti la introduzione di destinazioni che, in fregio a via Magenta, permettano la realizzazione di nuovi esercizi di commercio di vicinato al dettaglio e di altre attività a servizio dei residenti e connesse con la caratteristica residenziale dell'area, caratteristica che potrebbe essere ulteriormente incrementata dalla trasformazione del complesso interessato dalla variante; scheda 5 – “Ex scuola di Villamagna”: nella realizzazione della nuova destinazione salvaguardare l'unitarietà del più ampio parco dell'Anconella e la massima transitabilità ed accessibilità alle sponde dell'Arno, che costituiscono un elemento urbano fondamentale da valorizzare, anche attraverso significativi interventi di risanamento e riqualificazione ambientale; favorire la prosecuzione di esperienze indipendenti di aggregazione giovanile; scheda 6 – “Conventino nuovo”: perseguire l'obiettivo di un diradamento della saturazione interna all'isolato, prevedendo che il Piano di Recupero riduca al massimo il carattere estensivo del nuovo insediamento di 2.000 mq, privilegiando l'estensione verticale a quella orizzontale, allo scopo di aumentare al massimo le aree libere a verde, verificando anche la possibilità di implementare housing sociale; scheda 7 – “Attrezzatura sportiva di San Bartolo a Cintoia”: perseguire la finalità generale di realizzare un Parco sportivo coniugato ad un Parco pubblico di libera fruizione quale corpo verde compatto al netto del verde di corredo alle infrastrutture sportive, escludendo la completa saturazione con soli impianti sportivi ma anzi cercando di raggruppare al massimo l'edificazione sia sportiva sia commerciale e valutando tutti gli standard relativi agli accessi, alla sosta, alle relazioni con i comparti contermini già edificati; favorire processi partecipativi che coinvolgano gli operatori esistenti sul territorio e permettano che la tipologia commerciale da insediare non entri in diretta concorrenza con il tessuto commerciale esistente nella zona; scheda 8 – “Ex Meccanotessile”: l'area verde tra gli immobili alienabili e il corpo centrale delle ex officine resti area fruibile dai cittadini ed idonea ad assicurare un importante corridoio aperto per il passaggio pubblico pedonale tra via Alderotti e via Maestri del Lavoro, garantendo anche la continuità con tutta l'area e con il giardino di prossima realizzazione; in caso di realizzazione dell'alienazione, risorse almeno pari a quelle ottenute siano stanziate nel prossimo piano degli investimenti (2013-2015) per proseguire il recupero pubblico dell'intera area oltre alla già prevista realizzazione del giardino; nel Piano di Recupero e negli strumenti per l’eventuale alienazione si dia attuazione agli indirizzi espressi dal Consiglio Comunale con le mozioni nn.
132/2011, 264/2011e 274/2012 (in particolare: no a viabilità di attraversamento, privilegiare destinazioni di carattere pubblico e sociale, valutare collocazione servizi comunali), verificando anche la possibilità di favorire forme innovative di co-housing; Scheda 10 – “Possesso di Rusciano”: evitare cesure e soluzioni di continuità tra l'area alienabile e il parco, garantire e valorizzare ulteriormente la fruibilità e l'accessibilità al parco, verificare le modalità per porre a carico dell'eventuale acquirente dell'area alienabile interventi di manutenzione straordinaria ed ordinaria del parco verde pubblico; scheda 11 e 12 – “Istituto Demidoff” e “Istituto Sant'Agnese”: salvaguardare la presenza all'interno dell'ambito urbano, e in particolare nel centro storico, di funzioni sociali e servizi socio-sanitari dedicati a soggetti disabili (es.
progetto “Dopo di noi”) ed anziani, come quelle che sono/erano svolte da ASP Montedomini in quelle sedi. "E' stato approvato un ordine del giorno presentato dalla maggioranza (PD, IDV, Sinistra per Firenze e gruppo Misto) collegato alla delibera di bilancio che impegna il Sindaco e la Giunta a reperire i fondi necessari ad assicurare il raggiungimento degli scopi previsti nell’atto di indirizzo approvato il 27 aprile 2012. Lo spiega il Consigliere Giampiero Maria Gallo (gruppo PD) che ha illustrato per conto della maggioranza in assemblea le ragioni dell’ODG.
“Il Consiglio ribadisce l’attenzione ai temi della ciclabilità- ha affermato Gallo- , partendo dalla considerazione che il potenziamento di alternative sicure al mezzo a motore privato su distanze medio-brevi da parte dell’Amministrazione comunale viene incontro alla crisi economica che sta colpendo in maniera ragguardevole i bilanci familiari e accoglie l’invito dell’Organizzazione Mondiale della Sanità a promuovere la mobilità attiva. Gallo ha ricordato che "tra i programmi dell’Amministrazione già rientrano lo sviluppo ed il potenziamento della mobilità ciclabile, l’attivazione del servizio di bici pubbliche (c.d.
bike sharing), lo sviluppo di campagne di comunicazione per la sicurezza del traffico e la difesa degli utenti più deboli (pedoni e ciclisti) e la partecipazione a attinenti progetti di finanziamento europeo, e l’impegno è stato ribadito nell’adesione del Comune di Firenze alla campagna #Salvaiciclisti . Nell’atto approvato dalla Giunta Comunale in data 27 aprile 2012 si formulano agli uffici competenti gli indirizzi volti a potenziare le competenze tecniche presso la P.O. Progettazione e Realizzazione Interventi Mobilità e Ciclabilità, estendere l’opera di ricucitura della rete esistente, incrementare ulteriormente il numero di rastrelliere, individuare e predisporre opportuni itinerari di attraversamento del centro storico con l’adozione di Zone ad Alta Ciclabilità (prendendo atto dei pareri ministeriali sul senso unico tranne bici e valorizzando le pedonalizzazioni adottate dall’Amministrazione) e adottare in aree urbane ad alta vocazione residenziale e commerciale interventi di moderazione del traffico e l’istituzione delle c.d.
zone 30. In questo senso si possono sviluppare ulteriormente i risultati parziali fin qui ottenuti dall’Amministrazione con l’estensione della rete ciclabile, la ricaduta positiva che la pedonalizzazione ha avuto sulla ciclabilità; la progettazione e l’inizio degli interventi sulla ricucitura della rete, il censimento digitale e le nuove installazioni di rastrelliere, tenendo anche conto delle difficoltà di intervento organico nell’impianto urbanistico della città di Firenze- ha concluso Gallo- .La scelta di privilegiare un ODG piuttosto che un emendamento deriva da un senso di responsabilità da parte della maggioranza consiliare verso un impianto di bilancio caratterizzato da una salvaguardia dei tre pilastri di scuola, welfare e cultura che è soggetto in questo momento a molte incertezze sulle entrate.”