"La vicenda della società di comunicazione Dot Media srl che da quando a Palazzo Vecchio è stato eletto Matteo Renzi ha ricevuto 215.000€ di commesse dalle società partecipate del Comune di Firenze, e che aveva lavorato per la campagna elettorale e le primarie del Sindaco, oggi si arricchisce di un nuovo elemento: - affermano i Consiglieri comunali Tommaso Grassi e Ornella De Zordo - nella composizione societaria, con il 20% delle quote e altrettanto degli utili aziendali, compare Matteo Spanò, attuale Presidente dell'Associazione Museo dei Ragazzi, nominato dal Sindaco, ed ex-Presidente della Florence Multimedia, quando Renzi era Presidente della Provincia." "Anche se non ci fosse nulla di irregolare e rientrasse tutto nella Legge crediamo che sarebbe necessario fare trasparenza: i fiorentini dovrebbero sapere che una società che non aveva mai lavorato col Comune o sue partecipate fino al 2010, che ha sede accanto alla ormai celeberrima Web&Press, in cui compaiono soci che in passato hanno detenuto quote anche di quest'ultima società, che ha fatto campagna elettorale per il Sindaco Renzi e che è in parte di proprietà di una persona nominata da quest'ultimo a capo di un'associazione del Comune, da quando Renzi è Sindaco ha ricevuto ben 215.000€ da Publiacqua, Firenze Parcheggi, ATAF e Mukki Latte" "Ricordiamo però che la società Dot Media ha avuto negli ultimi anni un rapporto di lavoro molto intenso con le società pubbliche del Comune e della Provincia, persino con la stessa Florence Multimedia, che Spanò dirigeva e presiedeva fino al 2009.
Un caso emblematico del possibile conflitto di interessi è costituito dalla Notte Tricolore del 16 marzo 2011, quando Presidente dell'Associazione Museo dei Ragazzi che ha organizzato l'evento in nome e per conto del Comune era proprio Spanò, il quale era anche coproprietario di Dot Media, società che ha svolto il lavoro di comunicazione, come si può evincere dal sito internet della società" "Una situazione che merita un chiarimento preciso da parte del Sindaco - concludono Grassi e De Zordo - al quale abbiamo già rivolto interrogazioni che però hanno dato solo elementi parziali di un quadro che dovrebbe essere suo interesse chiarire.
Invece non ha chiarito neanche la vicenda della Web & Press, alla quale evidentemente non sono stati aumentati i finanziamenti dalle partecipate proprio perché questi sono stati indirizzati alla società-gemella Dot Media. Lunedì porremo la questione in aula nel corso del Consiglio comunale."