Dibattito sull'aeroporto di Firenze e considerazioni del Presidente della Provincia Andrea Barducci: la Lega Nord, con il consigliere Marco Cordone, interroga la giunta di Palazzo Medici Riccardi per sapere "quali sono nel concreto gli obiettivi strategici della Provincia di Firenze per quanto riguarda l'aeroporto di Peretola e quali sono le proposte di questa Amministrazione, in un'ottica di area metropolitana, che allo stesso tempo tutelino la piana ed il benessere e la sicurezza dei suoi abitanti e le esigenze di sviluppo dell'aeroporto di Firenze”. Di seguito il testo dell'interrogazione.
"Considerato che: sulla stampa locale il Presidente della Provincia di Firenze ha dichiarato che “Sarebbe sciocco contestare l'ampliamento dello scalo di Peretola e non riconoscerne la rilevanza nella tenuta e nello sviluppo del territorio vasto. Nessuno banalizza, ma dobbiamo scommettere su un sistema aeroportuale toscano, che per funzionare ha bisogno di scali specializzati, che facciano cose diverse, altrimenti invece che sistema Firenze e Pisa si fanno solo concorrenza”; le suddette dichiarazioni del Presidente Barducci sono state confermate durante le comunicazioni che lo stesso Barducci ha fatto nella seduta del Consiglio provinciale del 28 maggio u.s.
; è per noi evidente che termovalorizzatore e pista parallela dell'aeroporto all'interno della piana sono inconciliabili (è ben conosciuta la nostra netta contrarietà alla realizzazione del termovalorizzatore di Case Passerini); lo Scrivente Consigliere Provinciale I N T E R R O G A Il Presidente della Provincia e l'Assessore Competente per sapere : quali sono nel concreto gli obiettivi strategici della Provincia di Firenze per quanto riguarda l'aeroporto di Peretola; quali sono le proposte di questa Amministrazione, in un'ottica di area metropolitana, che allo stesso tempo tutelino la piana ed il benessere e la sicurezza dei suoi abitanti e le esigenze di sviluppo dell'aeroporto di Firenze". Sulla vicenda aeroporto arriva anche il comunicato da parte della Cisl, per bocca del segretario aggiunto della Cisl Toscana Ciro Recce: “Unificare gli aeroporti di Firenze e Pisa, per mettere fine a una ormai inconcepibile concorrenza campanilistica che porta a duplicazioni e sprechi, e dare finalmente alla Toscana un sistema aeroportuale integrato degno di tale nome.” A chiederlo è il segretario generale aggiunto della Cisl Toscana, Ciro Recce, che si dice “molto più interessato a che la Toscana abbia un’infrastruttura indispensabile alla competizione globale e al settore turistico come questa che alla diatriba infinita su quanto debba essere inclinata la nuova pista di Firenze.” “In questo clima, benvenuto, di tagli agli sprechi e di ‘spending review’ –afferma Recce- mantenere in Toscana due aeroporti a meno di 100 km di distanza che duplicano le spese di gestione, promozione e dirigenza, e che, invece di collaborare si fanno concorrenza e si guardano in cagnesco, è un’anomalia macroscopica.
Un’anomalia che non ha ragione di esistere, a meno che non si pensi di vivere ancora nella Toscana del 1400 o non si vogliano, magari, salvaguardare potentati locali o rendite elettorali.” “La Regione, che è presente in entrambe le compagini azionarie delle società che gestiscono i due scali, -conclude il segretario Cisl- eserciti a pieno il suo ruolo economico e politico di indirizzo e favorisca un reale processo di unificazione dell’aeroporto Vespucci di Firenze e del Galilei di Pisa.”