Oggi la Società Aeroporto Toscano Galileo Galilei S.p.A. ha inaugurato la nuova Ala Ovest del terminal passeggeri dell’aeroporto di Pisa. La nuova Ala Ovest ha consentito l’ampliamento delle superfici commerciali landside dell’aeroporto Galilei di 310 mq. e, conseguentemente l’arricchimento dell’offerta commerciale per i cittadini e i passeggeri. L’aeroporto Galilei si conferma così come la principale piattaforma di servizi di Pisa Sud e innalza il livello e la varietà dell’offerta non-aviation in aeroporto, attraverso l’apertura di diversi punti vendita. “L’arricchimento della Galleria Commerciale del Galilei – ha affermato Gina Giani, Amministratore Delegato e Direttore Generale SAT – non solo fornisce all’aeroporto e alla città un’offerta di servizi commerciali più ampia, ma crea nuove opportunità di business sia per le aziende toscane sia per l’economia della Toscana, in quanto vetrina internazionale in un contesto dinamico che promuove la cultura e lo stile di vita della nostra Regione”. Anche il Presidente della Provincia di Firenze ha partecipato oggi alla cerimonia di inaugurazione della nuova ala del terminal passeggeri dell’aeroporto di Pisa.
Nell’occasione Andrea Barducci ha rilanciato con forza l’idea di una integrazione tra il Galilei e il Vespucci.“L’aeroporto di Pisa – ha spiegato il Presidente Barducci – è una realtà importante che genera sviluppo, come dimostrano i dati del bilancio approvato oggi da Sat. Per questi risultati mi sono personalmente complimento con l’amministratore delegato Gina Giani e con il presidente Costantino Cavallaro”.“Questi risultati ci fanno enormemente piacere come azionisti della società di gestione – aggiunge Barducci - ma soprattutto la crescita registrata da Sat ci rafforza nell’idea di una forte integrazione con l’aeroporto di Firenze”.“Ovviamente occorre individuare le specificità operative delle due infrastrutture in base alle caratteristiche dei due scali aeroportuali.
E’ ovvio che tra il Galilei e il Vespucci non deve nascere una concorrenza ma una vera integrazione nell’ambito del sistema aeroportuale toscano. Questa soluzione porterebbe indubbi vantaggi sul piano economico e sul piano dei servizi all’utenza. E’ una strada che, secondo noi, finora non è stata adeguatamente esplorata. La crisi economica che stiamo attraversando non può essere un alibi per evitare un approfondimento su queste tematiche”.