L’Università di Firenze ricorda Amerigo Vespucci nel quinto centenario della sua morte con un convegno di studi in Aula Magna, in programma lunedì 14 maggio (ore 16 – Piazza San Marco, 4). “Amerigo Vespucci e il sogno del quarto continente” vuole approfondire con contributi di ricerca interdisciplinare la figura, l’opera e la fama del navigatore fiorentino che per primo intuì che le terre scoperte da Colombo non appartenevano al territorio asiatico ma costituivano la “quarta parte del globo”. Il convegno, organizzato in collaborazione con il Comitato “Amerigo Vespucci a Casa Sua”, sarà aperto dai saluti del rettore Alberto Tesi e del presidente del Consiglio comunale di Firenze Eugenio Giani. Massimo Ruffilli, presidente del Comitato Vespucci e docente dell’Ateneo, introdurrà i lavori con un intervento sulla “fiorentinità” del celebre esploratore. A seguire Franco Cardini (Istituto Italiano di Scienze Umane) parlerà del Basso Medioevo come sostrato fertile dell’età delle grandi scoperte geografiche, mentre Emilio Borchi (Università di Firenze) interverrà sugli strumenti nautici e astronomici in uso fra Quattrocento e Cinquecento.
A Leonardo Rombai (Univ. di Firenze) spetterà il compito di delineare la figura di Vespucci cosmografo e navigatore, Giampiero Maracchi (CNR) tratterà il tema dei venti e delle correnti oceaniche come importanti fattori dei viaggi transatlantici. Le onoranze ad Amerigo Vespucci e Paolo dal Pozzo Toscanelli nell’Italia liberale del Risorgimento saranno, infine, oggetto della relazione di Cosimo Ceccuti (Univ. di Firenze). Sarà possibile seguire il convegno anche in diretta online su www.unifi.it