Una lettera alle Rappresentanze sindacali unitarie della Fiom, della Fim e della Uilm dei Nuovi Cantieri Apuania per ribadire l’impegno della Regione Toscana per salvaguardare i posti di lavoro dei cantieri e, sul fronte produttivo, per avere certezze dall’amministratore delegato di Rete ferroviaria italiana, Mauro Moretti, sulla realizzazione della seconda nave della commessa Rfi. L’ha scritta oggi Gianfranco Simoncini, assessore alle attività produttive, al lavoro e alla formazione, che l’ha inviata per conoscenza anche al Comune di Carrara e alla Provincia.
Nella missiva l’assessore regionale ricorda come “l’incontro del 18 aprile con il Governo sarà decisivo per avere risposte precise e certe sulle commesse e per un confronto con Invitalia sul merito degli impegni presi per i Nuovi Cantieri Apuania”. La cordata Easy Green intanto, sta valutando la possibilità di proseguire il proprio impegno su Scandicci. Questa volontà è stata confermata oggi dal rappresentante della cordata Leonardo Bassilichi all’assessore regionale al lavoro Gianfranco Simoncini durante un incontro in Regione convocato dall’assessore per far chiarezza sulla volontà e sui progetti dell’azienda e sulla possibilità di ricollocamento dei dipendenti ex Isi.
Nel corso dell’incontro, al quale hanno partecipato anche l’assessore al lavoro della Provincia di Firenze Elisa Simoni, il sindaco di Scandicci Simone Gheri e Giovanni ricciardi di Fidi, Easy Green ha sottolineato che ritiene superato il progetto per il quale essa si era inizialmente formata anche alla luce delle variazioni del mercato e delle normative sul solare. L’azienda si è detta disponibile ad incontrare i sindacati e il nuovo vertice è stato subito fissato per il prossimo venerdì, 13 aprile.
Easy Green valuterà la possibilità dilavorare su altri progetti, con i tempi che riterrà necessari. Parallelamente alla trattativa con Easy Green stanno procedendo i conttati con altre due aziende del cosidetto ‘chilometro verde’, la Eneco e la Solar Light. Nuovi progetti sviluppati con queste aziende potrebbero contribuire al riassorbimento nel mondo del lavoro di alcune decine di ex dipendenti Isi e potrebbero rappresentare un tassello importante per la tutela dei lavoratori e il rinnovo degli ammortizzatori sociali. Riconquistato il reintegro sull’articolo 18, la mobilitazione della CGIL fiorentina continua per "migliorare le norme sulla precarietà, sugli ammortizzatori e sul rilancio dell’economia.
Dopo la riconquista dello strumento del reintegro nel caso dei licenziamenti economici insussistenti si è ricostituito il potere di deterrenza dell’Articolo 18 scongiurando la pratica dei licenziamenti facili". Le iniziative di sciopero e le manifestazioni programmate in provincia di Firenze (16 Aprile Firenze, Scandicci-Le Signe e Valdisieve, 17 Aprile Mugello, 19 Aprile Valdarno e 23 Chianti) però sono confermate alla luce delle prime valutazioni contenute nel comunicato della Segreteria Nazionale della Cgil.
Sul tema degli ammortizzatori, "l’articolazione dei fondi allontana l’idea di universalità, così come non c’è risposta inclusiva per i lavoratori discontinui. In ragione di questo giudizio, dei risultati raggiunti e delle tante questioni aperte la CGIL conferma la necessità di una forte iniziativa, che proporrà anche a CISL e UIL, con al centro:
presidiare la discussione sul Ddl al fine di migliorarlo a partire da precarietà e ammortizzatori; ridurre la pressione fiscale sul lavoro dipendente e i pensionati; ottenere provvedimenti per la crescita economica e la creazione di posti di lavoro.Intanto le strutture della CGIL di Firenze sono impegnate nella preparazione della manifestazione unitaria del 13 aprile che si svolgerà a ROMA a contrasto degli effetti della riforma pensionistica e per una soluzione urgente per le migliaia di lavoratori (i cosiddetti erodati), coinvolti nei processi di crisi aziendali, che rischiano di rimanere senza stipendio e senza pensione.