“Perché mettere quelle orrende fasce di plastica intorno alla cancellata dell’Orto Botanico in via La Pira durante la mostra Dinosauri in carne ed ossa organizzata dal Museo di Storia naturale”. A chiederlo è il presidente della commissione Ambiente di Palazzo Vecchio Eros Cruccolini che trova “indecente la decisione di occultare l’Orto botanico. Queste fasce di plastica bianca – spiega Cruccolini- impediscono la visuale all’interno, così che si potranno solo rimpiangere i viali belli di orci toscani colmi di azalee fiorite, vanto del giardino a primavera; nè si vedranno i prati di bulbose, narcisi, scille e campanule.
Si riescono solo ad intravedere i rami più alti dei vecchi alberi giganti. Non si vedono più i pergolati di rose o le larghe foglie del loto nel laghetto, ora abitato da mostri preistorici. E’ – aggiunge Cruccolini- una situazione senza precedente imposta forse dalle logiche del mercato. Ma che danno potrà mai arrecare poter scorgere da lontano qualche dinosauro. Mentre il danno più grosso è privare i cittadini dell’esplosione della primavera che all’Orto botanico è meravigliosa. E’ giusto occultare il verdeper tutelare le royalties di una mostra temporanea?” (lb)