"Siamo al paradosso: si licenziano 63 dipendenti di Quadrifoglio perchè, afferma l'Amministratore Delegato, si è deciso di far entrare nella gestione del servizio rifiuti anche i privati nell'opera di realizzazione dell'inceneritore" - afferma il Consigliere comunale Tommaso Grassi. "La colpa quando siamo di fronte ai licenziamenti di dipendenti di una società è sempre di chi assume la decisione di mandare in mobilità delle persone e non accettiamo che qualcuno cerchi di.spostare responsabilità con il tipico scaricabarile su altri soggetti." "Possibile che, anche in questo caso, l'apertura della gestione ai privati faccia rima con l'avvio di licenziamenti? Se invece di investire su una impiantistica obsoleta e dannosa si fosse preferito adottare e perseguire obiettivi ambiziosi portando avanti la diffusione della raccolta porta a porta ed una impiantistica innovativa e alternativa all'incenerimento, senza aprire ai grandi colossi economici, si sarebbe di fronte ad un'azienda che assumerebbe nuovo personale e non a licenziamenti". "La scelta dell'inceneritore e delle previsioni impiantistiche presenti nel Piano provinciale dei rifiuti si conferma un errore che ci auguriamo possa al più presto esser cancellato, con una presa di coscienza da parte della Provincia che la strada giusta e da perseguire è su ben altri binari: innovazione tecnologica nella scelta degli impianti, obiettivi ancor più ambiziosi di riduzione dei rifiuti e di raccolta differenziata, attraverso il metodo del porta a porta e della differenziata spinta, devono essere i progetti chiave da mettere in atto fin da subito, allo scopo di assumere nuove persone e abbassare le tariffe per i cittadini"
Quadrifoglio, Grassi: ''La colpa è di chi licenzia. Basta scaricabarile''
"Si licenzia perchè nella gestione dei rifiuti entreranno i privati. La scelta dell'incenerimento si conferma un errore"