Black out elettrici e difficoltà sulla viabilità secondaria. Sono queste le criticità maggiori nel territorio regionale. A causa del freddo intenso e del rischio ghiaccio è stata prolungata dalla Sala operativa permanente della Regione Toscana l’allerta meteo (criticità moderata) fino a lunedì 6 febbraio alle 12. Permane l’interruzione di corrente in alcune zone, soprattutto nelle Province di Siena, Arezzo, Pisa e Livorno dove l’Enel non è ancora riuscita a intervenire.
Circa 7500 le utenze da riattivare nella sola Provincia di Siena. I più colpiti sono i Comuni di Chiusdino (1.350), Castellina in Chianti (900), San Casciano dei Bagni (700), Chiusi (550), Monticiano (500), Sovicille (500), Castelnuovo Berardenga (400), Radda (350), Cetona (230) e Siena (150). In Provincia di Pisa circa 1.500 le utenze da ripristinare. In Provincia di Livorno 100 utenze interrotte in Val di Cecina, problemi anche a Rosignano. Quanto al black out sull’isola di Gorgona è stato attivato il trasporto di tre generatori. Il problema maggiore è il rischio ghiaccio a causa delle basse temperature che vedranno un picco nel fine settimana.
E’ in atto in tutto il territorio regionale lo spargimento di sale per contrastarne la formazione. La situazione più critica è in questo momento in Provincia di Arezzo, dove continua a nevicare. I comuni più colpiti sono Anghiari e Pieve Santo Stefano dove restano isolate alcune frazioni. Chiuse le strade comunali nel Comune di Cortona, chiusa la provinciale 258 dal chilometro 5 a 18 nel Comune di Sansepolcro per ghiaccio e neve. La strada E45 in direzione sud è aperta, in direzione nord, verso Cesena, è chiusa da Pieve Santo Stefano. In Provincia di Grosseto le criticità maggiori riguardano alcune strade comunali e vicinali dell’Amiata grossetano e delle colline metallifere. In Provincia di Lucca sono ancora da riaprire le strade nella parte alta del Comune (Val di Torrita e Val Pedogna). In Provincia di Prato stamani era bloccata la SR 325 nel Comune di Vernio a causa di un camion scivolato di traverso. In Provincia di Pisa restano tuttora criticità nel volterrano e nelle strade comunali e vicinali della parte meridionale. In Provincia di Livorno ancora difficile la viabilità secondaria. In provincia di Massa resta chiusa la provinciale del Passo del Vestito nel comune di Montignoso per rischio slavine. In provincia di Firenze nevica sulla dorsale appenninica, chiusa una strada comunale a San Godenzo in località Edemo. In provincia di Siena alcune strade provinciali sterrate restano ancora non percorribili. Meteo: Molto nuvoloso sulla dorsale appenninica con nevicate generalmente di debole intensità, i fenomeni potranno risultare localmente moderati sui versanti emiliano-romagnoli (alto Mugello, Casentino e Val Tiberina).
Possibile debole neve/nevischio nelle rimanenti aree interne della Toscana, in particolare nelle province di Firenze, Arezzo, Prato, Pistoia e Lucca. Nuvoloso sul resto della regione con possibilità di deboli nevicate su Metallifere e Amiata e locali piogge, dal pomeriggio-sera di oggi, su Arcipelago meridionale e costa grossetana. Nella giornata di domani, venerdì, venti forti su tutta la regione, con raffiche di burrasca su coste, Arcipelago, crinali appenninici e zone sottovento ad essi. Temperature: pressoché stazionarie in pianura, in ulteriore calo in montagna e nelle aree collinari.
Da domani in sensibile diminuzione con condizioni di gelo su ampie zone della regione. Lungo la dorsale appenninica si attendono valori massimi inferiori ai -10/-12°C oltre i 1500 metri di quota. La sensazione di freddo sarà ulteriormente acuita dal vento. Mari: poco mossi o mossi sottocosta, molto mossi o localmente agitati a largo. Task Force di Enel, composta da 580 uomini tra tecnici ed operativi che, coordinati dai Centri Operativi di Firenze e Livorno, hanno operato per tutta la notte e che stanno tuttora operando senza sosta, anche grazie ai rinforzi di personale arrivato da altre regioni d’Italia: Emilia Romagna, Lazio, Marche, Liguria, Piemonte e Campania.
Sul campo circa 500 mezzi ordinari e mezzi speciali. Sono stati già attivati gruppi elettrogeni nelle aree più critiche. Sono in azione anche le Imprese appaltatrici di Enel con circa 100 persone operative e mezzi speciali. Alle ore 10.00 di stamani la situazione del servizio elettrico in Toscana migliora di ora in ora: rimangono ancora da rialimentare 8.096 Clienti sulle province di Livorno, Pisa, Arezzo e Siena. La situazione più critica permane sulla provincia di Siena dove vi sono 5.830 clienti da rialimentare, principalmente nei comuni di Chiusi, Chiusdino, Monticiano, Radda in Chianti, San Casciano dei Bagni e Castellina in Chianti.
Le difficoltà nel ripristino del servizio nella Provincia di Siena è dovuta principalmente alla difficile percorribilità delle strade secondarie. A tale scopo sono state avviate ispezioni con l’elicottero per individuare le situazioni più critiche e permettere al personale di ripristinare il più rapidamente possibile i guasti. Nelle situazioni più decentrate, il ripristino del servizio potrà prolungarsi, per le cause suddette, anche nella giornata di domani. Ataf di Firenze comunica che la linea 2 ha subito questa mattina pesanti deviazioni a causa del divieto di transito per i mezzi pesanti sulla A1 nel tratto Firenze Nord-Barberino del Mugello in direzione Nord.
Ai Tir è stato imposto di percorrere la viabilità ordinaria, con conseguenti incolonnamenti che hanno provocato ritardi e deviazioni al servizio di trasporto pubblico locale. La situazione risulta attualmente in via di miglioramento. Intanto ha ripreso a nevicare in alcuni dei Comuni limitrofi a Firenze: a Calenzano la condizione delle strade sta provocando ritardi per le linee 2 e 28, mentre la linea 25 viene garantita per intero da una navetta Ataf (bus dotato di catene) che fa la spola tra Pian di San Bartolo e Pratolino.
Per informazioni contattare il numero verde Ataf 800424500 (da telefono fisso) oppure 199 104245 (da cellulare). Il mercato settimanale di giovedì 2 febbraio previsto ad Empoli è annullato. I banchi riprenderanno regolarmente la loro attività a Empoli dal 9 di febbraio. Scuole chiuse anche oggi, giovedì 2 febbraio, sia pubbliche che private, compresi gli asili nido. Visto il protrarsi delle cattive condizioni meteorologiche, con possibili precipitazioni nevose e formazione di ghiaccio il Sindaco di Montespertoli ha emanato l'ordinanza n.
8 con la quale si chiudono le strutture scolastiche di ogni ordine e grado anche per il giorno venerdì 3 febbraio 2012 A Sinalunga (Siena) scuole chiuse anche domani (venerdì 3 febbraio) e sabato 4 febbraio. Lo ha deciso l’amministrazione comunale a causa della nevicata che sta interessando il territorio anche questa mattina e delle previsioni meteorologiche per i prossimi giorni. Continua a pieno ritmo l’opera dei mezzi spazzaneve e spargisale del Comune e di due ditte private, che stanno lavorando incessantemente per mantenere transitabili le strade, mentre anche oggi (2 febbraio) i volontari della Misericordia porteranno i pasti a domicilio ad anziani e diversamente abili che usufruiscono del servizio. Il Sindaco di Calenzano Alessio Biagioli fa il punto della situazione dopo la nevicata di ieri e in vista delle condizioni meteo per le prossime ore.
"Sul nostro territorio sono in azione 11 mezzi, tra spalaneve, spargisale e mezzi di supporto: 1 spargisale del Comune, 4 mezzi della VAB (Vigilanza Antincendi Boschivi), 4 di Quadrifoglio e 2 delle ditte convenzionate. E’ inoltre attivo il numero della protezione civile per segnalare situazioni di difficoltà o emergenza: 055 8833270 "Le operazioni di pulizia e controllo gestite dal Comune da sole non bastano – ha precisato il Sindaco – Ci vuole innanzitutto buon senso e prudenza da parte dei cittadini e anche collaborazione.
Per questo abbiamo già da tempo predisposto un piano neve, diffuso anche tramite un opuscolo esplicativo, dove sono contenuti tutti i consigli utili e gli obblighi a cui attenersi in casi di questo genere. Oltre all’uso obbligatorio di catene o pneumatici da neve, il piano prevede anche la raccomandazione per tutti i proprietari di stabili, durante e dopo le nevicate, dalle 8 alle 20, di tenere sgombri i marciapiedi (o l’area antistante il fabbricato per 2 metri) lungo il perimetro dell’edificio e di aprire varchi nei pressi di attraversamenti pedonali e incroci stradali, rimuovere lame di neve o ghiaccio pendenti, utilizzando anche la necessaria quantità di sale per evitare il formarsi del ghiaccio.
Tali operazioni non dovranno intralciare il traffico o l’attività delle squadre di intervento di emergenza, non dovranno portare all’invasione della carreggiata e non dovranno ostruire pozzetti o scarichi". Il Sindaco di Castelfiorentino, Giovanni Occhipinti "La prima decisione è stata la chiusura di tutte le scuole per un paio di giorni, provvedimento adottato in modo concorde e simultaneamente da tutti i Sindaci del Circondario. Le famiglie sono state informate in tempo reale tramite sms pervenuto dal Circondario.
Non abbiamo finora avuto incidenti stradali – continua il Sindaco – e, a differenza del 2010, non si sono neppure verificate cadute di rami dagli alberi, grazie alle massicce operazioni di potatura che avevamo effettuato all’epoca e anche in seguito”. Scuole chiuse domani a Vaglia a causa del perdurare del maltempo. Il sindaco di Vaglia Fabio Pieri ha firmato l’ordinanza che sancisce per domani, venerdì 3 febbraio, la chiusura di tutte le scuole presenti sul territorio.
La decisione si è resa necessaria a causa del perdurare del maltempo e anche dalla possibilità di formazione di ghiaccio sulle strade nella nottata, come è segnalato anche dall’allerta meteo della protezione civile che prevede anche nelle prossime ore neve, ghiaccio e vento forte. Tutto questo potrebbe compromettere il normale raggiungimento dei plessi scolastici, per questo la decisione della chiusura. Sospeso a causa del maltempo lo spazzamento meccanizzato delle strade della città di Sesto Fiorentino fino a tutto lunedì 6 febbraio.
Sono interrotti, di conseguenza, anche i divieti di sosta istituiti per la pulizia. Pontassieve. Arginato il pericolo ghiaccio dopo gli interventi di salatura eseguiti fino alla serata di ieri stamani ha ripreso a nevicare in alcune zone del territorio, in particolare nella frazione di Santa Brigida dove un mezzo spalaneve è di nuovo in azione da questa mattina seguito, poi, dall’intervento della spargisale. Dalla frazione molte sono state le segnalazioni arrivate ai numeri 055/8360244 – 0558368888.
Nella frazione nessun problema per il trasporto scolastico e la mensa con i pasti che sono arrivati regolarmente. Per raggiungere la frazione particolare attenzione nel tratto di via delle Lucole che collega Santa Brigida all’abitato di Lubaco. Interventi di “salatura” anche nelle vicine via dei Bosconi e della Ciancola. Ulteriori interventi saranno portati avanti nel pomeriggio e nel caso fosse necessario un altro mezzo spalaneve sarà mandato nella zona. Su tutte le alte frazioni la situazione è sotto monitoraggio.
Dalla Protezione civile escludono al momento altre nevicate, attenzione dunque al ghiaccio che potrà formarsi col calare delle temperatura. Il Comune di San Miniato informa i cittadini che nel territorio comunale la viabilità è regolare. In previsione della riapertura delle scuole venerdì 3 febbraio si precisa che il servizio di trasporto scolastico sarà attivo, pur con possibilità di ritardo o variazioni nei punti di fermata, che potrebbero derivare dalle condizioni di sicurezza delle strade percorse. Il Centro Operativo Comunale ( C.O.C.) continua a monitorare la situazione e a dare aggiornamenti anche attraverso il sito internet del Comune che in questi due giorni è stato visualizzato oltre 10.000 volte segno che lo strumento è riuscito a svolgere una funzione importante, ovvero quella di informare i cittadini sulle situazioni di criticità presenti sul nostro territorio Sulla Fi-Pi-Li si sono formate alcune code per la presenza di molti mezzi pesanti dovuta alla chiusura della autostrada A1 in direzione nord.
L’allerta neve, vento e ghiaccio continua fino alle 24 di giovedì 2 febbraio Disagi per i mancati servizi essenziali: Continuano le preoccupazioni per le conseguenze dovute alle nevicate che hanno interessato la Toscana e che hanno provocato in diversi comuni, black out elettrici. Uno dei problemi causati dall’ondata di maltempo infatti è la sospensione dell’erogazione dell’energia elettrica in vaste zone a macchia di leopardo un po’ in tutta la regione, in particolare nelle province di Arezzo, Grosseto, Pisa, Pistoia e Siena.
L’effetto principale è il blocco delle caldaie che permettono di scaldare abitazioni, scuole e uffici. Non solo, anche le pompe degli acquedotti talvolta possono fermarsi e quindi in diverse località si possono registrare disagi anche nell’accesso all’acqua potabile, come nel caso di Castelnuovo Berardenga. “È necessario che la Regione attivi presto un tavolo con Enel – ha dichiarato ad Agipress il Presidente di UNCEM Toscana Oreste Giurlani in rappresentanza di 168 comuni toscani di cui la maggior parte montani – perché non è accettabile che i cittadini restino senza corrente elettrica per giornate intere in una situazione di forte disagio.
I Comuni montani stanno reagendo bene sul fronte viabilità grazie al lavoro degli uomini e dei mezzi delle Unioni montane dei Comuni, ma l’assenza di energia elettrica complica il tutto, anche perché si tratta di territori isolati e periferici. La sala operativa di Uncem è aperta alle segnalazioni degli amministratori, o attraverso il numero 055-213151 o collegandosi all’apparato d videoconferenza (numero da chiamare 6835) che in questi giorni resta sempre acceso”. 4756 utenti disalimentati a Siena alle 16 di oggi: il presidente Bezzini infuriato: “E’ inaccettabile che ancora oggi, dopo oltre 36 ore, ci siano paesi interi e migliaia di persone costrette in casa senza energia elettrica e al freddo.
Abbiamo chiesto, con forza, che Enel si assuma tutte le sue responsabilità, mettendo in campo una mobilitazione straordinaria all’altezza dell’emergenza in atto e che, allo stato attuale, riguarderebbe oltre seimila utenze”. “Enel - ha continuato Simone Bezzini, presidente della provincia di Siena - deve fare ogni sforzo possibile per assicurare, entro questa sera, il ripristino dell’energia elettrica in tutte le aree della provincia, sia riparando i guasti che mettendo a disposizione gruppi elettrogeni di emergenza.
Dalla sala operativa della Provincia stiamo monitorando costantemente la situazione e siamo in collegamento con tutti i Comuni interessati dal blocco dell’energia elettrica. Oltre a riportare alla normalità la situazione - ha detto ancora Bezzini - chiediamo ad Enel di assicurare alla comunità un corretto e continuo flusso di informazioni e aggiornamenti che, ad oggi, è mancato. Nei prossimi giorni, dopo che l’emergenza maltempo sarà superata, sarà necessario portare avanti un’attenta verifica rispetto a quanto accaduto, affinché in futuro non si ripetano disagi di tali dimensioni.
In questa fase, con assoluto spirito di collaborazione, abbiamo messo a disposizione di Enel e dei Comuni tutta la nostra struttura, per contribuire a superare, nei tempi più brevi possibili, le maggiori criticità. Per quanto ci riguarda più direttamente, stiamo continuando a lavorare per garantire la percorribilità degli oltre 1.700 chilometri di strade provinciali, grazie al costante lavoro del nostro personale e delle aziende convenzionate che stanno operando ininterrottamente da 48 ore.
A ognuno di loro va il mio grazie”. Primo Mastrantoni, presidente di Aduc, punta il dito sui trasporti andati in tilt: "Un tempo si diceva: prendi il treno sarai sicuro di arrivare. Non era stabilito quando. Succede anche oggi. Un treno e' rimasto fermo in aperta campagna per piu' di 7 ore nella organizzatissima regione Emilia-Romagna. Il cavo elettrico di alimentazione del treno si e' gelato, si dice. Quanto freddo avra' fatto per gelare un cavo elettrico? -10, -20 o -40 gradi? Possibile che un cavo si geli per temperature che non sono certo polari? Perche' inviare in soccorso una motrice elettrica che, presumibilmente ha gli stessi problemi, come si e' verificato? Alla memoria tornano le vicende di congelamento degli scambi ferroviari di anni fa; si dovette procedere con la fiamma per scaldarli.
Dobbiamo scaldare anche i cavi elettrici? Fa sorridere la affermazione di Trenitalia che "sono attivate tutte le strutture di assistenza per alleviare i disagi ai passeggeri e per dare informazioni". Vorremmo sapere se i viaggiatori sono stati informati dei loro diritti, cioe' della possibilita' di rimborso e di risarcimento dei danni subiti. Questo dovrebbe fare una azienda a capitale pubblico, cioe' di proprieta' di quei cittadini che viaggiano sui treni FS". “In Toscana a quasi due giorni dall’inizio della straordinaria nevicata ci sono migliaia di famiglie ancora senza elettricità, senza l’uso dei riscaldamenti e dell’acqua calda.
E’ una situazione drammatica e intollerabile, il Governo intervenga”. E’ quanto dichiara il senatore del Pd Andrea Marcucci “Secondo i dati diffusi dall’Enel – spiega Marcucci – nella sola Regione Toscana ci sono circa 8mila famiglie senza luce elettrica, anche se gli enti locali parlano di numeri più alti. Significa che parliamo di almeno 30mila persone lasciate al freddo da quasi 48 ore. In molti casi, infatti, l’assenza di elettricità significa mancato funzionamento dei riscaldamenti, dell’acqua calda, dei telefoni, dell’acqua corrente se in presenza di autoclave.
Solo nella provincia di Siena i casi arrivano a circa 6mila utenze”. “L’evento meteorologico che si è verificato – aggiunge Marcucci – è evidentemente eccezionale, ma era già annunciato da giorni. Viene da domandarsi per quale motivo non fossero state previste task force e aumento del personale in campo. La situazione è diventata una pesante emergenza, è necessario che il Governo intervenga” L'emergenza freddo che riguarda i clochard, o chi comunque non ha fissa dimora e vive per strada, proseguirà anche nei prossimi giorni, visto che sono annunciate temperature addirittura in discesa.
La Provincia è pronta a intervenire nel caso di emergenze, ma per il momento la situazione è sotto controllo. “Grazie alla Caritas e alle associazioni impegnate nell'assistenza agli homeless possiamo definire la situazione tranquilla – spiega l'assessore al Sociale della Provincia di Prato, Loredana Ferrara - I posti letto nell'asilo notturno dell'associazione La Pira sono dieci in più e il controllo notturno che svolge la Caritas, e che continuerà nei prossimi giorni, ha permesso di evitare problemi.
Siamo pronti comunque ad attivarci in caso di qualsiasi emergenza”. Casi al limite: Vallombrosa ha il suo impianto di teleriscaldamento, anche se l’inaugurazione, prevista per sabato prossimo è rimandata a causa del maltempo. Doveva essere inaugurato proprio questo fine settimana, il quarto impianto di teleriscaldamento a biomasse legnose dell’Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve (il quinto sul territorio con quello realizzato dal Comune di san Godenzo).
Il taglio del nastro sarà rimandato di qualche giorno, ma tutto questo non cambia il valore dell’intervento che risulta un altro traguardo importante per l’Unione Comuni, che da sempre persegue la strada delle energie rinnovabili e dello sviluppo sostenibile raggiungendo, in particolar modo per il comparto della valorizzazione delle biomasse forestali, livelli di eccellenza a livello regionale e nazionale. L’impianto, dopo quelli in funzione al centro demaniale di Rincine, Pomino e Castagno d’Andrea, fornirà energia termica alla bellissima Abbazia, agli uffici ed alle strutture del Corpo Forestale dello Stato ed agli altri edifici della frazione di Reggello.
L’impianto, alimentato da 2 caldaie di potenza totale di 900 kw, è caratterizzato da una serie di soluzioni progettuali tese ad ottenere affidabilità di funzionamento, economicità, sicurezza e basse emissioni inquinanti. In questo senso si prevede, infatti, una riduzione annuale di 302 tonnellate di anidride carbonica emesse ed un risparmio di 105 tonnellate di petrolio. Quel che è ancora più importante da dire è che il teleriscaldamento sarà alimentato dagli scarti di legno provenienti dalla gestione proprio della foresta di Vallombrosa.
La rete di distribuzione avrà un’estensione di 1274 metri e servirà 16 edifici. Anche la soluzione architettonica adottata, con la centrale termica e il deposito del cippato interrati, ha portato ad un inserimento paesaggistico gradevole e adeguato alla bellezza che circonda l’impianto stesso. Questo nuovo progetto è stato realizzato grazie all’impegno congiunto dell’Unione Comuni Valdarno Valdisieve , il Comune di Reggello e il Corpo Forestale dello Stato – Ufficio territoriale per la Biodiversità.
La gestione sarà affidata a quest’ultimo, mentre la proprietà sarà dell’Unione e del Comune di Reggello. Da non dimenticare anche la Regione Toscana che ha contribuito economicamente alla realizzazione di tutta la struttura.