Sotto i portici di piazza della Repubblica, stamani sabato 24 marzo, in una seduta pubblica, il Presidente della Provincia di Firenze e l’assessore provinciale al lavoro, Elisa Simoni, hanno incontrato i lavoratori e le lavoratrici della libreria Edison. Sono 38 i posti di lavoro a rischio a causa del processo di progressiva chiusura della libreria di Piazza della Repubblica. All’incontro erano presenti anche il Presidente del Consiglio provinciale David Ermini, i presidenti delle Commissioni cultura e lavoro Alessandro Cresci e Andrea Calò e i commissari, le rsa Cgil-Edison, Cgil-Martelli, Filcams Cgil.
Intervenute anche le Commissioni Cultura e Lavoro del Comune di Firenze e gli amministratori di Palazzo Vecchio. “Ci attiviamo – ha detto il Presidente della Provincia – per evitare l’eventuale chiusura di altre librerie storiche nella città, ma soprattutto intraprenderemo un tavolo di confronto tra le parti per garantire la salvaguardia dei posti di lavoro”. La libreria Edison, ancora operativa sul territorio, registra grosse incognite sul futuro. A seguito di una operazione societaria, Effecom, (gruppo Feltrinelli) ha rilevato nel 2005 la società che gestiva l’immobile di Piazza della Repubblica in cui è locata la Liberia Edison.
In questo modo Effecom si ritrova proprietaria dell’immobile affittato ad Edison “senza avere effettuato realmente nessun acquisto e avendo così aggirato il diritto di prelazione rivendicabile da Edison in quanto affittuario occupante”. Il contratto di affitto dell’immobile scadrà il 30 settembre 2012 e visto che Edison non ha altri punti vendita a Firenze (dopo la chiusura della Martelli) in cui reimpiegare i suoi 38 dipendenti (tra cui almeno 5 ex lavoratori della Martelli) “bisogna far si che Feltrinelli nel momento in cui dovesse subentrare nel posto di Edison mantenga invariato il saldo occupazionale e l’articolato sistema dei diritti, facendosi carico di tutti e 38 i lavoratori”.
Intanto, i sindacati rilevano “una indisponibilità di Feltrinelli ad aprire un tavolo autorevole di reale interlocuzione e trattativa con il sindacato e la Rsa, che affronti il complesso delle vicende anche alla luce della dichiarata volontà di Feltrinelli ad aprire un terzo punto vendita/megastore alla Stazione di Santa Maria Novella, mantenendo quello già presente in Via Cerretani”. Giuditta Boeti