Ton Koopman, Guy Bovet, Albrecht Koch, Paul Goussot, Roland Muhr. Solo alcune star della musica organistica attese alla settima edizione dei Mercoledì Musicali dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, ormai nel circuito dei grandi festival europei del genere: dodici appuntamenti da marzo a dicembre, all’Auditorium dell’Ente, in via Portinari a Firenze. Tutte le serate sono ad ingresso libero ma è consigliata la prenotazione (anch’essa gratuita) al numero 055.538.4001. Ideati, organizzati e promossi dalla Fondazione bancaria con la direzione artistica del Maestro Giuseppe Lanzetta, i Mercoledì Musicali dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze si confermano opportunità culturale per la città, per i suoi visitatori e per i tanti appassionati di musiche sacre, barocche e profane.
La manifestazione è stata presentata stamani alla stampa, nella sede dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, dal Direttore Generale dell'Ente Cassa Renato Gordini, dal maestro Lanzetta e da Giovanna Folonari, consigliere della Fondazione Farmacogenomica Fiorgen Onlus. Taglia il nastro, mercoledì 14 marzo, il giovane talento francese Paul Goussot, fresco vincitore del concorso di St. Albans nella categoria “Improvvisazione”. Artista eclettico e alchimista della musica, Goussot ha intrapreso da tempo una carriera di alto profilo, anche se l’incessante curiosità lo ha portato ad esplorare percorsi paralleli: tra opere di Bach, Handel e di altri compositori barocchi, i suoi concerti riservano sempre gemme personali. Immancabile la presenza di Ton Koopman: dopo l’indimenticabile concerto insieme a Tini Mathot della passata stagione, il fuoriclasse olandese tornerà a Firenze mercoledì 18 aprile.
Al suo fianco, stavolta, l’Orchestra da Camera Fiorentina. Altra perla della rassegna il concerto del poliedrico Guy Bovet (mercoledì 21 novembre), veterano della storia dell'organo recente, gran cultore della letteratura iberica e dell'opera di J. S. Bach e di J. Alain. E ancora, dalla Spagna tutta l’esperienza di Adalberto Martínez Solaesa (mercoledì 26 settembre), mentre per il capitolo nuovi talenti si segnalano gli appuntamenti con Giampaolo Di Rosa (mercoledì 7 novembre), improvvisatore di rango formatosi alla scuola del celeberrimo Jean Guillou, e con il giovanissimo organista tedesco Albrecht Koch (mercoledì 12 settembre), titolare della Cattedrale di Friburgo, dove si trova uno degli strumenti più importanti del barocco mitteleuropeo. Germania protagonista anche mercoledì 16 maggio insieme a Michael Eckerle, organista della chiesa di St.
Franziskus a Pforzheim, e mercoledì 24 ottobre con Roland Muhr, allievo del grandissimo Karl Richter. Tre i concerti in Duo: il primo affidato alla giovane cantante fiorentina dalla promettente carriera, Maria Gaia Pellegrini, accompagnata all'organo da Gabriele Giacomelli (mercoledì 13 giugno). Il pianista fiorentino Riccardo Sandiford e l'organista Olimpio Medori proporranno mercoledì 3 ottobre un insolito programma di autori francesi del XIX e XX secolo. Luca Scandali, tra gli organisti italiani più accreditati del momento, affiancherà mercoledì 10 ottobre il percussionista Ivan Gambini, nell’ambito di una serata che rinnova la collaborazione con l'Associazione per il recupero e la valorizzazione degli Organi Storici della città di Cortona. Anche quest'anno la rassegna si concluderà con un concerto per organo e orchestra (mercoledì 12 dicembre), sul palco l’organista basco Joxe Bilbao Benantzi nella rara esecuzione del primo concerto di Rheinberger per organo e tre corni. Graditissima novità, la collaborazione con la Fondazione Farmacogenomica FiorGen Onlus, che da anni sostiene, con il contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, attività di ricerca a livello molecolare su alcuni processi tumorali, con lo scopo di ampliare i margini di intervento farmacologico.
FiorGen sarà presente a tutti i concerti per informare il pubblico sulle tante iniziative della Fondazione. Particolare la cornice dell’Auditorium, ricavato da una sala seicentesca dell’Ospedale di Santa Maria Nuova – a due passi dal Duomo - ed attrezzato con un imponente organo progettato da Clemente Terni. Strumento che racchiude sia la tradizione organaria italiana sia quella spagnola, realizzato negli anni ’70 dalla nota fabbrica Tamburini di Crema su commissione dell’Ente.