Ha inizio Domenica prossima 4 Maggio la VII Rassegna Organistica Città di Fiesole. Organizzata dalla Cappella Musicale della Cattedrale di Fiesole, per la direzione artistica del M° Michele Manganelli, da quest'anno la rassegna rappresenta uno dei più importanti appuntamenti del calendario di Percorsi, organizzato insieme al Centro Culturale Cattolico di Fiesole con la collaborazione dell'Accademia Musicale Valdarnese e Ascarè Teatranti Piccolo Teatro di Fiesole, e vede il patrocinio del Comune di Fiesole e il contributo dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
L'ormai tradizionale rassegna si dipana lungo le quattro domeniche del mese di Maggio e ha origine intorno al Giubileo dell'anno duemila con il restauro e l’ampliamento del monumentale organo della Cattedrale di San Romolo. Costruito nel 1934 dalla ditta Vincenzo Mascioni di Cuvio, dopo più di sessanta anni di “duro lavoro” ha ricevuto un’ attenzione particolare con una minuziosa opera di ripulitura e restauro di tutte le sue parti, unita ad un sostanzioso ampliamento che lo ha portato ad avere più di settanta registri sonori, e quindi ad essere tra gli strumenti sinfonici uno dei più eclettici di tutto il territorio fiorentino.
Questa settima edizione della Rassegna Organistica della Città di Fiesole intende tenere fede all’impostazione ormai consolidata di attenzione alla liturgia e valorizzazione delle potenzialità dello strumento. I concerti, quindi, ideati e proposti la sera della Domenica, vogliono essere un’ideale ultima riflessione sul tema che la Liturgia ci ha proposto in quel giorno, e un’occasione per ascoltare l’organo come strumento solista e come accompagnatore, con musica antica e moderna. In sintesi questa settima edizione della Rassegna risulta così articolata.
Il primo concerto, come di consueto, è un recital organistico e quest’anno è affidato ad un giovane e promettente organista, Stefano Manfredini, organista della Chiesa di San Giovanni Bosco a Bologna, che, per la Domenica 4 maggio, Solennità dell’Ascensione, ci propone un programma molto variegato, che spazia dalla musica barocca a quella contemporanea, con autori universalmente conosciuti, come J.S. Bach e T. Duobois, J. Rheinberger, ed autori meno frequentati come G.T.Thalben-Ball o D. Miller.
Nella Solennità di Pentecoste, Domenica 11 maggio, il tenore Valerio Vieri e l’organista Francesco Giannoni presentano un concerto molto particolare; è interamente dedicato alla musica antica e una buona parte dei brani è tratta da una forma particolare, quella dei Concerti Ecclesiastici, tipici della letteratura musicale sacra tra la fine del Cinquecento ed il Settecento. Durante questo concerto si potranno ascoltare i maggiori compositori dell’epoca come G. Frescobaldi, G. M. Trabaci, T.
L. da Viadana, C. Monteverdi, H. Schütz, per citare solo i maggiori, e sarà possibile apprezzare come anche il canto solista, unito all’organo, possa rendere in maniera perfetta il testo sacro. La voce tenorile del M° Vieri si adatta benissimo all’estetica barocca di questi canti. Ecco mottetti ad una sola voce come il Nigra sum di Monteverdi o il Veni Domine di Viadana, che testimoniano una pratica musicale molto suggestiva e aderente alla Liturgia. Il terzo concerto della rassegna 2008, che si terrà la domenica 18 maggio, prevede un secondo recital organistico eseguito dal maestro Giovanni Clavorà-Braulin, docente di Organo e Composizione organistica al Conservatorio L.Cherubini di Firenze.
Il programma che propone è incentrato tutto su autori vissuti tra la seconda metà dell’ottocento e la prima metà del novecento. Bossi, Petrali, Widor, Perosi ecc. sono gli autori prescelti, ed anche se in apparenza potrebbero sembrare molto affini come scrittura musicale, in realtà il concerto offrirà una varietà molto ben apprezzabile di forme e contenuti. Certamente le caratteristiche foniche dell’organo Mascioni saranno sicuramente molto adatte per questo genere di repertorio e i brani proposti dal M° Clavorà troveranno certamente una speciale aderenza alle sonorità indicate dagli stessi autori.
La Domenica 25 maggio, giorno del quarto ed ultimo appuntamento della rassegna, sarà possibile ascoltare l’organo insieme alla tromba ed al trombone.
Due interpreti di eccezione, Emanuele Antuniucci (tromba) e Fabiano Fiorenzani (trombone), espertissimi strumentisti del Maggio Musicale Fiorentino, accompagnati all’organo dal sottoscritto, eseguiranno una serie di brani tratti dal repertorio barocco e tardo-romantico. Il concerto in particolare offrirà sia dei brani scritti appositamente per i due strumenti e l’accompagnamento di pianoforte, organo o orchestra, e singolari trascrizioni di brani famosi, fatte appositamente per i due strumenti.
Di sicura efficacia risulteranno le sonorità degli ottoni che ben si sposano con l’organo, e di altrettanto interesse saranno i due brani finali del concerto, in cui si formerà un trio: tromba, trombone e organo. Tra le innumerevoli iniziative che si svolgono sul territorio noi vogliamo offrire una proposta diversa, basata sulla ricerca delle radici della nostra civiltà musicale e cristiana che si attualizza con la riscoperta di capolavori del passato e la presentazione di nuove proposte artistiche.
Penso sia veramente degno di noto il fatto che tutti i programmi dei concerti di quest’anno realizzano a pieno questo proposito. Credo che una proposta del genere possa portare un po’ di luce nell’animo di ognuno di noi, che viviamo in un momento storico così culturalmente imbarbarito e a tal proposito ricordo sempre con molta gioia quello che spesso mi ripeteva un mio professore: “le parole sono dirette verso l’intelletto, il canto e la musica mettono in vibrazione le corde del cuore”.
Luca Cappelli