Con il Gavorrano i viola vanno subito sotto di una rete. A sbagliare al 12' è il giovane portiere Neto che, forse per estrema leggerezza, non ferma il pallone dando modo a Scanu, attaccante del Gavorrano, di centrare la porta. Occasione buona per Ljajic al 20' che però non supera il portiere. La rete viola arriva al 21' con un tiro di Gilardino ribattutto male da Addario, il palone resta lì ed interviene Gamberini a mettere dentro.
Ovazione del pubblico, per un pareggio arrivato dopo 10 minuti di infinita perplessità. La Fiorentina prende coraggio e Cerci si inventa una serpentina che lascia a terra la difesa e porta in vantaggio i viola. Cori per l'esterno che sembrerebbe oramai sul piede di partenza. Corvino presente a bordo campo abbassa la testa, appare pensieroso. Dopo pochi minuti abbandona la postazione. Passano dieci minuti e su cross di Pasqual arriva il colpo di testa di Gilardino che non sembra irresistibile ma la palla prende uno strano effetto e sfugge alle mani del portiere. Montolivo effettua dei buoni recuperi al centro del campo ed i passaggi in avanti sono ottimi inviti per Gilardino che in più occasioni non aggancia il pallone. Nella ripresa Boruc per Neto, De Silvestri per Romulo e Munari per Lazzari.
poi sarà la volta di Cerci, accolto dal saluto del pubblico, Gilardino e Ljajic lasciare il terreno di gioco a Salifu, Babacar e Matos. Montolivo e Pasqual, per Romizi e Piccini gli ultimi cambi. Nella ripresa è primavera in campo ed il risultato resta invariato. Non è una Fiorentina brillante, manca Stefan Jovetic rimasto a riposo per un affaticamento, e il lavoro del ritiro si fa probabilmente sentire. Quello che continua a restare indigesto alla piazza è il clima di costante attenzione sui possibili giocatori in partenza.
Difficile immaginare una tattica di gioco, ipotizzare una formazione. "Per vincere bisogna spendere" uno dei tanti cori all'indirizzo della dirigenza, ma è un terreno sul quale la Società ha già fatto chiarezza. Sandro Mencucci si sofferma con alcuni tifosi. "Esistono degli incedibili lo sa vero?" sottolineano i tifosi. "Quali sarebbero?" risponde l'amministratore viola. "Vargas in primis, il peruviano ci serve". E poi è un attimo dare il via alla girandola di nomi da Gilardino a Cerci, passando per Montolivo.
"Chi resta?". "Se uno va via, fosse anche Gilardino, vorrebbe dire che ne arriva uno più forte, ma al momento non ci sono presupposti per poter pensare questo" la risposta. "Abbiate fiducia, alla fine vedremo, fateci lavorare, lo vedremo dopo, non adesso".