Firenze 08.02.2012- Prosegue la corsa dei prezzi dei carburanti, che si attestano ormai oltre gli 1,80 Euro al litro, con punte, che a Firenze superano anche gli 1,85 euro. Una situazione che, in questo momento di crisi, risulta insostenibile per gli automobilisti e per tutti i cittadini. Non dimentichiamo, infatti, che l’aumento dei carburanti determina pesanti ripercussioni sui prezzi dei beni di largo consumo (trasportati su gomma), intaccando quindi il potere di acquisto di tutte le famiglie.
Dall’inizio dell’anno il prezzo della benzina è cresciuto di 11/14 centesimi al litro,(anche per effetto dell'accise per i danni della Lunigiana) che si traducono in un aggravio annuo di 128 Euro per costi diretti e di circa 107 Euro per costi indiretti. "E' urgente intervenire in maniera determinata in questo settore -afferma il Presidente Regionale di Federconsumatori Minigrilli- Prima di tutto operando con maggiore determinazione sul versante delle liberalizzazioni, ancora del tutto marginali e poco incisive per quanto riguarda i carburanti.
Noi insistiamo nella richiesta di allargare il numero delle pompe bianche (senza logo) e di favorire la nascita di pompe presso i centri commerciali. Chiediamo inoltre che il Ministro Passera, svolga un severo controllo sulla doppia velocità nella modifica dei costi della benzina: aumenti immediati, anche nella stessa giornata, quando cresce il costo delle materie prime, riduzioni molto dilatate nel tempo o inesistenti, quando il prezzo diminuisce. Chiediamo che il rigore e la severità valga anche per la lobbies dei petrolieri, e non solo per i singoli cittadini".