La spesa ai mercati esclusivi degli agricoltori per combattere il rincaro anomalo dei prezzi provocato dal blocco dei tir. E’ la soluzione proposta da Coldiretti che attraverso la capillare rete di mercati di Campagna Amica distribuita in tutti i comuni della Regione Toscana, 60 tra piazze, centri storici e punti caratteristici, nei punti di vendita direttamente in azienda e nelle “Botteghe”, risponde così allo sciopero dei tir che sta paralizzando il paese provocando disagi e rallentamenti anche in Toscana.
Coldiretti stima che il blocco dei camion produrrà un danno di 50 milioni di euro al giorno (a livello nazionale) gravando pesantemente sulle imprese agricole costrette a “svendere” i prodotti per evitare di lasciarli marcire o a smaltirli, e sul consumatore preso letteralmente per il collo dal meccanismo delle speculazioni. “I nostri mercati - ricorda Tulio Marcelli, Presidente Regionale Coldiretti – sono in grado di fornire, ogni giorno, prodotti di stagione, locali, freschi e svincolati da speculazioni e anomali rincari dei prezzi.
I prodotti provengono dalle aziende del territorio e non sono costretti a percorrere centinaia di chilometri per arrivare sul banco per la vendita. Il percorso è diretto: produttore – consumatore. Non ci sono tir in mezzo, non ci sono autostrade, ne caselli”. Lo sciopero dei tir ed il tam tam mediatico hanno innescato la psicosi di non trovare più nulla sugli scaffali dei mercati con effetti diretti sui prezzi e sui cartellini dei prodotti. La Toscana non ne è rimasta immune. “Ai mercati di Campagna Amica la spesa è protetta da speculazioni e speculatori – spiega Marcelli – è una soluzione valida non solo in tempi come questi, ma tutto l’anno.
Ai mercati prendiamo per la gola, non per il collo”. Per conoscere tutti gli appuntamenti vai su www.campagnamica.it