Per Delio Rossi la sfida al Lecce può essere la più importante

Dimenticare Roma e ripartire da Novara. "Attorno ad ogni uomo c'è l'ambiente che lui stesso decide di crearsi" ha detto il mister gigliato in riferimento alle vicissitudini di Alessio Cerci ma offrendo un buon insegnamento umano e sportivo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 gennaio 2012 03:56
Per Delio Rossi la sfida al Lecce può essere la più importante

Delio Rossi dalla sala stampa dello Stadio Artemio Franchi ha acceso la dovuta attenzione sul match contro i giallorossi del Salento. Si tratta di una sfida delicata anche per Serse Cosmi che non ha nascosto le lacune tecniche della squadra ed ha richiesto un mercato invernale all'altezza del compito affidatogli, la salvezza. Se non per la salvezza, anche se guardando la classifica tutto può far paura, certo lotta anche la Fiorentina per rilanciarsi in campionato. Lecce pericoloso in trasferta? "Domani per noi sarà la gara più importante della stagione.

Abbiamo tutto da perdere e niente da guadagnare. Il Lecce fuori casa ha raccolto tanti punti. Con tre punti però la nostra stagione potrebbe prendere la strada giusta". La Fiorentina vista a Roma? "Ho visto una squadra che ha cercato di fare la partita. Questo è un passo fondamentale. Per sessanta minuti la Fiorentina mi è piaciuta. C'è però ancora tanto da fare". I tre errori che hanno condizionato il risultato? "Nascono dalla poca esperienza di alcuni dei miei ragazzi. In questo momento i giovani mi danno un pizzico di spensieratezza in più.

E' ovvio che quando sei giovane è più facile sbagliare". Può tornare utile Felipe? "Con la difesa a tre ha sicuramente più spazio. E' stato un po' ai margini per vicende di mercato. La convocazione è una tappa di avvicinamento. Non ho preclusioni nei confronti del ragazzo". La condizione fisica? "Ci vuole sempre la giusta alchimia. Devi allenare il tuo gruppo in base a quello che pretendi". Il ruolo di Jovetic può cambiare con l'arrivo di un nuovo innesto? "Si adatterà. E' un falso problema.

Più accentrato Jovetic da di più. Stevan per me è un attaccante. A me piacciono attaccanti di movimento". Cerci? "Ha grandissime qualità. E' un po' abituato ad andare a briglie sciolte. Sta a me incanalarlo". Ha letto quello che hanno riportato i giornali in merito alla fidanzata del ragazzo? "Un giocatore deve essere valutato per quello che fa in campo". Cassani come sta? "Mattia sta bene. E' abituato a giocare ogni tre giorni. Non a caso è un Nazionale". Lazzari? "Sono stato uno dei primi allenatori che lo ha allenato.

L'ho cresciuto. Andrea è il primo ad essere rammaricato. So che prima o poi rivedremo il miglior Lazzari". L'intervento di Rossi su Violachannel.tv:

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