Sabato 17 dicembre, alle 15, la manifestazione di solidarietà con i senegalesi uccisi dal criminale attacco razzista, che partirà da piazza Dalmazia. Questa stessa mattina, alcuni responsabili di Casaggì hanno incontrato i legali e formalizzato un'azione di tutela della propria immagine nei confronti del Presidente del Quartiere 1 di Firenze, Stefano Marmugi che, il 14 dicembre scorso, dai microfoni di Lady Radio, aveva definito Casaggì un 'centro di formazione di violenza' nel commentare quanto accaduto in Piazza Dalmazia e San Lorenzo il giorno precedente. "In un momento in cui le istituzioni dovrebbero essere in prima linea per stemperare il clima e ritrovare l'unità all'interno della comunità cittadina -spiega il consigliere comunale del PdL, Francesco Torselli- il Presidente del Quartiere 1 ha ritenuto invece opportuno puntare il dito ed accusare una comunità giovanile di centrodestra, non solo completamente estranea ai fatti di martedì scorso, ma anche e soprattutto estranea a qualsiasi forma di violenza e di razzismo.
Questo atteggiamento è stato da noi e dai nostri legali ritenuto non solo fortemente irresponsabile, ma anche profondamente offensivo nei nostri confronti. Da qui la decisione di intraprendere un'azione legale contro il Presidente del Quartiere 1 di Firenze. Non abbiamo ancora quantificato il risarcimento da richiedere al Signor Marmugi, ma se qualcosa ci verrà riconosciuto dalle autorità competenti, informiamo fin da adesso Marmugi che quei soldi saranno interamente devoluti alle casse di Casaggì e che serviranno a pagare uno o più mesi di affitto, assolvendo così, per un po', i ragazzi dall'impegno dell'autofinanziamento.
Ovviamente, nei mesi in cui l'affitto di Casaggì dovesse gravare sulle tasche del Signor Marmugi, egli sarebbe oltremodo invitato a visitare la struttura e conoscere personalmente i ragazzi che abitualmente la frequentano, se non altro per capire che tipo di 'granchio' ha preso con la sua definizione di 'centro di formazione di violenza'”.