Saranno tanti gli esponenti politici che domani parteciperanno alla manifestazione (ore 15), organizzata dalla comunità senegalese dopo l’uccisione di Samb Modou e Diop Mor e il ferimento di altre tre persone martedì scorso. Tra gli altri, ci saranno anche il segreario del PdPier Luigi Bersani e il leader di Sinistra Ecologia Libertà Nichi Vendola. Una manifestazione silenziosa, senza musica e slogan, ma anche pacifica e nonviolenta. Lo chiede il Coordinamento Regionale dei Senegalesi ringraziando per le tantissime adesioni arrivate per l'iniziativa che si svolgerà domani pomeriggio a Firenze per ricordare Mor Diop e Samb Modou, uccisi dalla mano razzista e fascista di Gianluca Casseri. PerUnaltracittà ha aderito all'appello e sarà in piazza con migliaia di persone che chiedono la fine della cultura del razzismo e dell'odio oltre al rispetto delle leggi che colpiscono l'ideologia e le pratiche nazi-fasciste: "Ci chiediamo pertanto perché il Gonfalone del Comune di Firenze, che rappresenta tutta la città e i fiorentini, non parteciperà ad un corteo che coglie in pieno lo spirito della Costituzione nata dalla Resistenza.
A noi pare assurdo". Il Pd toscano aderisce alla manifestazione di domani a Firenze organizzata dalla comunità senegalese dopo l’uccisione di Samb Modou e Diop Mor e il ferimento di altre tre persone martedì scorso. In piazza anche il segretario del PD toscano, Andrea Manciulli. “Il Partito Democratico ci sarà, perché questa iniziativa sarà un grande gesto collettivo di sensibilizzazione contro i temi del razzismo e un messaggio corale di solidarietà alla comunità senegalese - dice Manciulli -.
Dobbiamo dire forte un no a qualunque gesto o parola di intolleranza, perché il rischio è quello che si formi un humus da cui, come abbiamo visto, possono scaturire tragedie enormi come quella di martedì scorso. La lotta al razzismo e all’intolleranza va rilanciata con grandissima forza: non dimentichiamo mai che nel recente passato l’Europa ha già pagato un prezzo altissimo nei confronti dell’umanità”. “Sabato 17 dicembre 2011 sarò a Firenze per partecipare alla manifestazione promossa dalla Comunità senegalese - ha detto la senatrice del Partito democratico Vittoria Franco - per rinnovare il mio cordoglio per Mor Diop e Samb Modou orrendamente assassinati dal killer neonazista e manifestare la mia solidarietà ai feriti, ai loro familiari, ma anche per dire ancora no ad ogni forma di razzismo e ritrovarmi insieme a tutti coloro che hanno a cuore una società civile, democratica e solidale".
"Firenze deve continuare a essere la città pacifica e tollerante che è sempre stata, capace di isolare chi cerca la violenza e la morte. Non bisogna sottovalutare - ha concluso Vittoria Franco - il segnale inquietante di che cosa può spingere a fare l'odio per gli stranieri". Il Partito democratico di Certaldo si mobilita a fianco della comunità senegalese e sarà presente domani, sabato 17 dicembre, in silenzioso rispetto al corteo antirazzista e antifascista promosso dalla comunità senegalese in piazza Dalmazia a Firenze in memoria di Mor Diop e Samb Modou. Sinistra Ecologia Libertà della Toscana aderisce alla manifestazione contro il razzismo che si terrà a Firenze sabato 17 dicembre.
Come dice l'appello della comunità senegalese, la manifestazione deve segnare "una svolta e l'inizio di un cammino nuovo" per "affermare in modo inequivocabile: mai più atti di barbarie come la strage del 13 dicembre". Sel Toscana invita tutti i cittadini democratici a partecipare al corteo da Piazza Dalmazia a Piazza S.Maria Novella, per dare vita ad una grande, popolare, pacifica manifestazione di solidarietà alla comunità senegalese e contro l'intolleranza, la violenza, il razzismo. Come ha scritto una bambina su un foglio lasciato accanto ai fiori in Piazza Dalmazia "i miei amici sono tutti diversi".
Con questo spirito, più forte di qualunque forma di razzismo, tutti insieme potremo costruire una società aperta, solidale, giusta, rispettosa di tutti. I radicali aderiscono al corteo: l’associazione per l’iniziativa radicale “Andrea Tamburi”, i Senatori Marco Perduca e Donatella Poretti e il Deputato Matteo Mecacci aderiscono anche a nome del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito al corteo antirazzista di domani, 17 dicembre 2012, a Firenze per ricordare Mor Diop e Samb Modou e per contrastare ogni possibile azione razzista del nostro Paese.
Al suo 39esimo Congresso il Partito Radicale ha eletto Demba Traoré, un avvocato maliano, come nuovo segretario, "anche in onore di questa scelta" ha affermato Maurizio Buzzegoli "vogliamo dire no a tutti i razzismi e chiediamo al servizio pubblico radiotelevisivo che si occupi del rispetto dei diritti umani non solo quando c'è il morto ma con appuntamenti fissi volti alla conoscenza e al dialogo". Ci sarà anche Italia dei Valori Provincia di Firenze, per esprimere non solo a parole la vicinanza e solidarietà alla stessa e per ribadire il proprio biasimo verso qualunque forma di discriminazione: “Italia dei Valori – dice Alessandro Cresci, responsabile diritti civili IdV Toscana e coordinatore provinciale IdV Firenze – è impegnata da sempre contro le discriminazioni che pervadono la nostra società civile, attuando politiche a favore delle coppie di fatto, delle unioni civili, contro le discriminazioni sessuali e contro quelle razziali, anche se è un termine improprio per il semplice fatto che le razze non esistono, se non quella umana”.
Anche i sindaci Massimiliano Pescini (San Casciano Val di Pesa), Sestilio Dirindelli (Tavarnelle Val di Pesa), Maurizio Semplici (Barberino Val d’Elsa) scendono in piazza contro il razzismo. I tre sindaci aderiranno al corteo che domani sabato 17 dicembre partirà da piazza Dalmazia per la manifestazione di protesta per l'uccisione di Mor Diop e Samb Modou e per il ferimento di Moustapha Dieng, Sougou Mor e Mbenghe Cheike. “Esprimiamo la più sincera solidarietà - dichiarano i sindaci - alla comunità senegalese fiorentina e italiana e alle famiglie dei ragazzi uccisi e feriti in modo barbaro e senza alcuna giustificazione.
Il nostro abbraccio va a tutte quelle persone che in questi tempi subiscono le angherie di una sottocultura che vede “il forestiero” come un intruso, come un clandestino da scacciare anche se è parte della comunità per sopravvivenza, come han fatto tanti italiani nei decenni precedenti”. Gli scout cattolici dell’AGESCI e scout laici del CNGEI saranno in piazza Dalmazia sabato pomeriggio, per lanciare un messaggio di pace forte ed univoco, con al collo un foulard che è simbolo del nostro impegno: lasciare il mondo migliore di come lo abbiamo trovato.