“Il Partito Democratico preferisce forzare i tempi della discussione della delibera di privatizzazione di Ataf, richiedendone la discussione con procedura d’urgenza , così da riuscire a discuterne in Consiglio comunale prima di Natale: una inutile forzatura, che dimostra la volontà della maggioranza di limitare al massimo il dibattito pubblico e di sfruttare il periodo festivo per procedere verso la privatizzazione. – affermano i Consiglieri comunali Ornella De Zordo di PerUnaltracittà e Tommaso Grassi di Sinistra e Cittadinanza – Sul fronte della gara regionale sulla quale avevamo presentato la proposta di delibera per il conferimento della delega alla Regione Toscana, dalla Giunta tutto tace, gli uffici, stamani in Commissione, ci hanno informato che non è in corso di scrittura, e i pareri tecnici necessari per la discussione della nostra proposta tardano ad arrivare, nonostante il termine di 10 giorni a disposizione secondo il regolamento per il rilascio del parere di regolarità tecnica.” “Nel frattempo si scopre leggendo le carte dell’advisor che il bilancio di Ataf per il 2011 rischia di chiudersi con un passivo di oltre 8 milioni di euro: una differenza netta rispetto all'obiettivo indicato dal Presidente Bonaccorsi che in fase di approvazione del budget per il 2011 aveva annunciato un utile di 553,00 euro per l’anno in corso.
Cosa è successo ? Forse il notevole incremento dalla vendita dei biglietti messi a bilancio nel 2010, pur di ottenere il pareggio contabile, non si sono ripetuti anche quest’anno? Era anche piuttosto prevedibile vista la grande s-vendita di fine 2010 che la vendita dei titoli di viaggio nel 2011 potesse crollare anche del 30%. Oppure non ci sono state entrate extra come i 450.000 euro di biglietti venduti nel 2010 a Firenze Parcheggi e mai usati da quest’ultimi ? Quando dicevamo che dovevamo stare particolarmente attenti ai numeri del bilancio 2010, che sembravano abbastanza fuori dalla norma, non ci sbagliavamo poi così tanto.” “Adesso con un passivo di 8 milioni, che solo parzialmente potrà esser coperto se verranno riconosciuti i maggiori costi ad ATAF per i quali ha intentato una causa contro la Provincia e il Comune di Firenze, si intende ancora continuare nella strada della vendita ? Se si pensa che il Presidente Bonaccorsi ci ha detto che avrebbe individuato intorno agli 8 milioni il valore del pacchetto azionario e societario in vendita, ci pare fin troppo chiaro che invece che valorizzare la propria azienda, mantenendola pubblica e riducendo le perdite, si voglia creare un alibi al nuovo proprietario che in nome della crisi, dei tagli ai finanziamenti e della continua perdita aziendale, appena subentrato prenderà tutti gli utili dalle aziende in attivo come GEST e scaricherà sul servizio e sui lavoratori i tagli che apporterà a linee, frequenze e al personale.
– concludono i due Consiglieri – Nonostante le forzature della maggioranza, che anche oggi in Commissione ha bocciato la nostra proposta di rifiutare il contingentamento dei tempi, continueremo a batterci perché ATAF rimanga dei fiorentini.”