Dopo l'inaugurazione avvenuta ieri, la Biennale d'Arte Contemporanea di Firenze entra nel vivo con il progetto Sit-In Florence. Alcune centinaia di ragazzi, ognuno provvisto di sedia, con in testa la professoressa Elisabetta Cianfanelli, hanno invaso i luoghi di Firenze superando ogni barriera e divieto [nella foto di Antonio Viscido]. Partiti dalla Fortezza da Basso, i ragazzi hanno raggiunto Palazzo Vecchio e sono entrati nel Salone dei Cinquecento, guadagnandosi l'occasione di esporre in libertà la propria opera.
Dopo l'incontro con una sorpresa ma sorridente Rosa Maria Di Giorgi, Assessore all'istruzione del Comune di Firenze, la “folla”, colorata ed entusiasta, ha proseguito in palazzo Medici Riccardi, e, tra gli sguardi stupiti dei passanti, in Via Tornabuoni e dentro la Stazione di Santa Maria Novella. Una vera e propria invasione, tra divertimento e serietà, finalizzata a riappropriarsi degli spazi istituzionali e culturali cittadini, e di mettere in mostra, senza i vincoli della normalità, la carica dirompente della propria fantasia.
Le sedie, riportate all'interno della Fortezza, saranno visibili fino alla chiusura dell'11 dicembre. Il progetto SIT-IN Florence che nasce da un'idea della Professoressa Elisabetta Cianfanelli, vede coinvolte 10 scuole, le Accademie d'Arte di Firenze e l'Università di Firenze. Cinquecento ragazzi hanno lavorato nel re-design di 500 sedie, donate da Ikea, in chiave contemporanea. Durante i nove giorni di mostra i ragazzi sfileranno per le vie della città con la propria sedia, invadendo gli spazi urbani e i luoghi simbolo dell'arte.
Questo progetto intende valorizzare il territorio, e la sua capacità di formazione dei giovani artisti grazie al sistema di apprendimento scolastico. L'arte contemporanea assume nel progetto SIT-IN Florence un aspetto emozionale fondamentale, d’interpretazione della società, degli eventi, dei fatti quotidiani e degli stili di vita contemporanei, e allo stesso tempo di rottura con immagini e sovrastrutture formali e comportamentali precostituite. Un caleidoscopio di emozioni che risiedono nell'oggetto sedia, che unisce al suo valore di archetipo del product design quello di volano d’immaginazione e creazione artistica.