Porcellum: dalla Cassazione ok al referendum

Evangelisti: grande successo per Idv in Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 dicembre 2011 14:05
Porcellum: dalla Cassazione ok al referendum

La fine del Porcellum. C'è il via libera della Cassazione al referendum per l'abrogazione della legge elettorale, a seguito della raccolta di 1.210.406 firme a favore. Con il via libera dato dall'ufficio del referendum della Cassazione ai due quesiti referendari sulla legge elettorale la parola passerà al 'popolo sovrano'. “Un grande successo per i Comitati promotori, un grande successo per Italia dei Valori che, mentre la maggior parte degli altri partiti erano in vacanza, è tornata ad agosto nelle piazze per raccogliere le firme, e un grande successo anche per Idv Toscana, che con le oltre trentamila firme per l’abolizione del porcellum raccolte sul territorio ha dato un contributo fondamentale al successo dell’iniziativa referendaria”.

È il commento dell’on. Fabio Evangelisti, Segretario Idv Toscana, alla notizia. “Per questo – continua Evangelisti – voglio rinnovare il ringraziamento del Partito e mio personale a tutti i militanti Idv che, nonostante l’estenuante campagna referendaria del giugno scorso, sono tornati nelle piazze e nelle strade della nostra regione per promuovere con i cittadini questa importantissima battaglia di democrazia e partecipazione”.“La decisione della Cassazione è un primo passo importante”, spiega Evangelisti.

“Adesso la valutazione successiva sulla costituzionalità delle richieste passa alla Consulta, ma ci sono ottimi motivi per essere ottimisti sull’esito positivo del parere. Proprio per evitare vizi costituzionali, infatti, abbiamo presentato due quesiti referendari: uno per l’abolizione totale del porcellum, che però rischia di causare un vuoto normativo ed essere stoppato, e uno che, abolendo gli scellerati articoli della riforma Calderoli, reintroduce automaticamente il mattarellum”.“Per noi di Italia dei Valori – conclude Evangelisti – la riforma della legge elettorale e il ritorno alle preferenze è un passaggio fondamentale di questa fase di deberlusconizzazione e ritorno a una vera democrazia partecipata.

Oggi si è compiuto un importante passo in questa direzione perché se il Parlamento, su imput del nuovo Governo Monti, non si deciderà in tempi rapidi a mettere mano alla riforma elettorale, e temiamo che non lo farà, i cittadini avranno ancora una volta la possibilità di tornare in prima persona protagonisti della vita pubblica del nostro Paese”.

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