"Siamo esponenti del mondo scientifico ed accademico della Toscana - scrivono nell'appello gli accademici - che credono fermamente nella democrazia e nel diritto/dovere, da parte di chi ha un ruolo riconosciuto, di esprimersi e non essere neutri rispetto ad un appuntamento che ha che fare con i valori fondamentali della nostra società, l'informazione, lo sviluppo e la capacità di crearsi un futuro. In questi mesi, come è successo diverse volte nella storia, esponenti scientifici importanti si sono schierati, non sempre nel campo in cui hanno maggiore competenza e storia scientifica e professionale, dalla parte di chi detiene il potere decisionale. Noi, che siamo a contatto quotidiano con quei giovani che spesso non siamo in grado di trattenere nel nostro paese, non possiamo che concepire, come lascito alle generazioni future, una scienza e un'università pubblica, libera e indipendente dal potere politico e dai grandi interessi economici". All'incontro parteciperà anche il consigliere regionale Mauro Romanelli.
"Non possiamo pensare ad altro - continua la nota - se non ad un progetto di ricostruzione del concetto di bene comune, di proprietà pubblica non statale, ma partecipata, dell'acqua, elemento fondamentale della nostra vita. Non possiamo che pensare ad un futuro basato su energie pulite e rinnovabili, con una sempre maggiore attenzione al risparmio energetico e non ad un modello di sviluppo sempre più insostenibile per i suoi altissimi costi ambientali e sociali. Per questi motivi, espressi in sintesi, ma nei tratti e nelle motivazioni essenziali, ci sentiamo di schierarci e di chiedere a tutti i cittadini di votare SI ai quesiti referendari del 12 e del 13 giugno prossimi. promotore dell'appello è Enzo Gallori, docente di genetica e astrobiologia presso l'Università di Firenze ed hanno già aderito all'appello: Prof.
S. Aiello, Dip. Fisica e Astronomia, Univ. Firenze Prof. G. Barsanti, Dip. Biologia Evoluzionistica, Univ. Firenze Prof. M. Bazzicalupo, Dip. Biologia Evoluzionistica, Univ. Firenze Dott. J. Brucato, INAF - Osservatorio Arcetri Prof. M. Buiatti, Dip. Biologia Evoluzionistica, Univ. Firenze Prof. C. Chiuderi, Dip. Fisica e Astronomia, Univ. Firenze Prof. F. Dessì-Fulgheri, Dip. Biologia Evoluzionistica, Univ. Firenze Prof. R. Fani, Dip. Biologia Evoluzionistica, Univ. Di Firenze Dott. E.
Pace, Dip. Fisica e Astronomia, Univ. Firenze Prof. F. Palla, INAF - Osservatorio Arcetri Dott. M. Romoli, Dip. Fisica e Astronomia, Univ. Firenze Proseguono le iniziative sparse sul territorio a sostegno del Referendum e susseguente indicazione di voto, a Prato ad esempio vi sarà alla Libreria Feltrinelli in Corso Garibaldi la presentazione del libro "L'acqua non è una merce". Il libro che spiega perché votare “sì” ai 2 referendum del 12 e 13 giugno contro la privatizzazione dell’acqua.
"A fronte del silenzio dei media, un agile manuale che aiuta a decostruire i falsi miti elencati da chi vorrebbe lasciare al mercato la gestione di un bene comune. Abbiamo il piacere di ospitare Giulio Sensi che presenta il libro di Luca Martinelli: L’acqua (non) è una merce. (Altraeconomia). Interviene Fabiana Fabbri. Incontro in collaborazione con Comitato Referendario Provinciale Pratese "2 Sì Per L'acqua Bene Comune” Appuntamento giovedì 9 giugno alle ore 21.00 in uno dei luoghi più prestigiosi della città di Firenze, Piazza Santa Maria Novella per una “maratona musicale” con tanti protagonisti della musica italiana. Giovedì 9 giugno 2011, ore 21.00 a Firenze, in Piazza Santa Maria Novella sono tanti gli artisti che hanno aderito al concerto conclusivo della campagna referendaria per “l’acqua bene comune”; Bandabardo’, Irene Grandi, Stefano Bollani, Francesco Magnelli, Cisco, Paolo Vallesi, Bandao, Monnalisa, Mediterranea, Massimo Altomare, Saverio Lanza, con la partecipazione di Sergio Staino e la conduzione di Daniela Morozzi.
Sarà una grande festa unitaria a chiudere la campagna referendaria venerdì 10 giugno, lo promette il COMITATO REGIONALE TOSCANO PER IL RAGGIUNGIMENTO DEL QUORUM AL REFERENDUM DEL 12 E 13 GIUGNO 2011 che ne è l’organizzatore. Una festa aperta a tutti e che sarà animata dalla totalità dei soggetti che sostengono i referendum: comitati promotori e aderenti, forze della società civile, forze politiche e tanti cittadini. Dalle ore 18 fino alle ore 24, quando scatterà il silenzio elettorale, a “Las Palmas” in largo Annigoni (zona mercato S.
Ambrogio), le informazioni sui referendum si alterneranno all’intrattenimento per adulti e bambini e alla musica, secondo una formula interattiva che vedrà il coinvolgimento di tutta la piazza. Con il coordinamento di Massimo Tarducci, la serata prevede un’alternanza di: · approfondimenti e aggiornamenti contro la disinformazione governativa sui quesiti referendari del 12 e 13 giugno, con: - i rappresentanti dei tre comitati – acqua, nucleare e legittimo impedimento:· Roberto Spini, comitato “2 SI per l'acqua bene comune”; · Marco Sodi, comitato “Vota SI per fermare il nucleare”; · Cinzia Niccolai, comitato per il SI "la Legge è uguale per tutti"; - i rappresentanti del Comitato Regionale Toscano per il raggiungimento del Quorum: Ubaldo Nannucci, Ornella De Zordo, Maria Grazia Campus, Paolo Solimeno e Marcella Bresci; - Derek Jones , primo ricercatore CNR, intervento sulle problematiche nucleari; - Gian Franco Cartei, prof.
di diritto amministrativo all’Università di Firenze, l’importanza del referendum per la Costituzione e per la storia del nostro Paese; - Sandra Bonsanti, presidente di Libertà e Giustizia; · intrattenimento e musica con: - incursioni con spot canori del coro le “Musiquorum”; - interpretazione teatrale in tema referendario di Saverio Tommasi; - Mario Cavallero, ci condurrà all’interno del ‘Paese che siamo e che vogliamo’, improvvisazione in mezzo ai cittadini; - momento di riflessione con “Lidia Castellani e la cellula fiorentina delle persone libro”, Associazione Nazionale Donne di Carta, per il recupero dell'oralità attraverso la recitazione a memoria di testi classici e di letteratura contemporanea; - performance musicale dei “Martinicca Boison"; - concerto conclusivo di Francesco Graziani; Animazione per bambini a partire dalle ore 18, con Martina detta “LAMARTI”.
All’interno dell’area sarà possibile usufruire dei servizi a pagamento di bar, aperitivo/cena e ristorante. “Al referendum di domenica 12 e lunedì 13 giugno voterò quattro ‘Sì’. Un sì per cancellare il legittimo impedimento; un sì per dire no al nucleare e due sì per ribadire che l’acqua è e deve restare un bene pubblico, di tutti”. Con queste parole Franco Ceccuzzi, sindaco di Siena, ha annunciato il suo voto rispetto al prossimo appuntamento referendario. “La prima sfida da vincere – afferma Ceccuzzi – è quella del raggiungimento del quorum.
Come ha detto il nostro presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, votare è un dovere, oltre che un diritto per ogni cittadino. Venticinque anni fa anni fa fui tra i promotori dei referendum sul nucleare, che vincemmo superando ampiamente il quorum. Quel pronunciamento popolare fu inequivocabile e doveva essere rispettato. La riapertura di una opzione nucleare per l'Italia è già una forzatura ed è giusto che venga nuovamente sottoposta alla volontà popolare. I dubbi sulla autenticità del ripensamento del governo sono più che legittimi ed il pronunciamento prima della Cassazione e poi della Corte Costituzionale sono a garanzia dei diritti dei cittadini.
Non basta votare contro il nucleare, però. Serve anche un impegno per sviluppare le altre fonti di produzione di energia a partire dal lavoro che come amministrazione comunale, vogliamo portare avanti per favorire, a Siena, la realizzazione di una filiera delle rinnovabili e del risparmio energetico. A questo proposito, con l’assessore all’urbanistica Paola Rosignoli, nei prossimi giorni incontreremo gli ordini professionali per discutere con loro su quali possano essere le regole urbanistiche ed edilizie più efficaci per dare slancio a una nuova cultura del progettare e del costruire, in grado di dare centralità alla riduzione dei consumi ed al tema della sostenibilità in tutte le sue sfaccettature: dall’urbanistica all’edilizia fino alla mobilità”. “Per quanto riguarda i quesiti sull’acqua – continua Ceccuzzi – voterò sì per ribadire il valore comune di questo bene prezioso e per confermare il forte ruolo pubblico nella sua gestione.
Questi anni di lavoro, con il rafforzamento del nostro territorio dell’autorità di ambito territoriale ottimale, hanno dimostrato che il coinvolgimento dei cittadini sui processi decisionali per questo servizio essenziale è la strada giusta da seguire anche in futuro. Personalmente mi sono battuto da parlamentare contro il decreto Ronchi, che vuole privatizzare l’acqua e farne un prodotto di mercato al pari di ogni altro, e mi esprimerò come cittadino per abrogare queste norme inique. Voterò sì, infine, per abrogare il legittimo impedimento, perché la giustizia italiana ha bisogno di una riforma seria e non di norme ad personam, buone solo per salvare il premier oggi e il potente di turno, domani”. Venerdì 10 giugno alle ore 21 a Sinalunga, nei locali del Circolo 360° di via Cavour, si terrà l’iniziativa ‘Quattro sì per dire no: acqua, nucleare, legittimo impedimento’.
Quattro i relatori che illustreranno i vari quesiti: parlerà di legittimo impedimento Fulvio Mancuso, responsabile del forum giustizia del Pd provinciale; sull’acqua interverrà Sandra Scali, del comitato referendario provinciale; mentre sul tema nucleare in Italia interverranno Martina Crociani, presidente di Legambiente, circolo ‘La Foenna’; e Riccardo Agnoletti, assessore all’ambiente del comune di Sinalunga. A moderare la serata sarà Cosimo Desimone, coordinatore del Centrosinistra per Sinalunga. “Ora che la Consulta ha riconsegnato nelle mani dei cittadini il diritto a decidere sul nucleare in Italia e quindi sul futuro di ognuno di noi – dicono gli organizzatori della serata – è fondamentale andare a votare per esercitare il diritto-dovere di ognuno di partecipare ai momenti di democrazia diretta rappresentati dai referendum ed è importante farlo nella maniera più informata e consapevole possibile.
Noi invitiamo a votare 4 sì agli altrettanti quesiti referendari, per dire no al nucleare, all’acqua privata e alla giustizia ‘ad personam’ di Berlusconi per impedire i processi a proprio carico. Soprattutto perché il Governo sta facendo di tutto per boicottare i referendum, comprimendo l’informazione nel servizio pubblico e relegandola in orari notturni assolutamente inaccessibili alla maggioranza dei cittadini. Siamo fiduciosi che l’obiettivo del quorum possa essere raggiunto – concludono gli organizzatori dell’iniziativa – visto che sono in gioco diritti fondamentali come la salute e la giustizia”.