Firenze - Si è chiusa ieri a Firenze la raccolta firme per il referendum abrogativo della legge elettorale con numeri da capogiro, impensabili: ben più di 10.000 firme depositate in città in un solo mese (20 agosto-20 settembre), a fronte di un obiettivo che, per tutto il territorio provinciale, era stato fissato – per Italia dei Valori - in 4.800 firme. “Un vero plebiscito che testimonia come i cittadini vogliano contribuire al cambiamento del Paese attraverso la modifica di una legge elettorale che impedisce di scegliere i propri rappresentanti e che ha ridotto il parlamento ad un postribolo di servi occupati a fare l’interesse del proprio padrone”, commenta la Coordinatrice cittadina di Idv Firenze e Responsabile della raccolta firme Cinzia Niccolai. “Diecimila firme non casuali ma frutto della determinazione di tutti quei cittadini che hanno voluto essere protagonisti della cancellazione del porcellum – aggiunge Niccolai - e hanno cercato il luogo di raccolta, informandosi sui siti o telefonicamente, oppure si sono recato agli uffici del Comune di Firenze, come hanno fatto più di 800 cittadini, per depositare la propria firma.
Mai come in questa raccolta, infatti, non è stato necessario informare e convincere le persone sulla validità delle battaglie che stavamo proponendo, in quanto tutti già sapevano e accorrevano informando anche familiari e amici”. “Dopo aver organizzato 35 banchini – spiega Niccolai - che insieme a quelli di Libertà e Giustizia, diventano quasi 50 in un solo mese, Idv chiude la raccolta a Firenze sapendo di lasciare ancora tanta domanda dei cittadini inevasa: purtroppo le operazioni di certificazione, vaglio e spedizione delle firme richiedono tempi tecnici ineliminabili propedeutici alla consegna in Cassazione entro il 30 settembre”. “Per questo grandissimo successo – continua la Coordinatrice fiorentina - intendo ringraziare in primo luogo i cittadini, che sono stati i veri protagonisti della campagna referendaria.
Un grazie di cuore va anche a Sandra Bonsanti e a tutta Libertà e Giustizia che insieme ad Idv ha organizzato e animato i banchini; al Pd della Sezione Caldine-Valle del Mugnone, che per primo si è unito alla raccolta estendendola al loro territorio; al circolo Vie Nuove di Firenze che ci ha aiutato e sostenuto; ai membri della società civile che ci hanno dato un importante contributo nella raccolta animando i banchini; a Idv Firenze che, con i suoi volontari, ha battuto tutte le piazze più popolate della città e ha assolto alla fase preliminare di vidimazione dei moduli; al Gruppo consiliare in Palazzo Vecchio; ad Idv provincia di Firenze che si sta occupando della fase successiva alla raccolta; ad Idv Toscana che ha sostenuto e reso possibili tutte le operazioni.
Infine un grande ringraziamento alla Corte d’Appello di Firenze e al segretario generale del comune di Firenze, dott. Meola”. “Peccato non poter ringraziare anche il Pd fiorentino – conclude Niccolai – che a fine raccolta, dopo aver fatto di tutto per tenerci lontani dalla Festa Democratica con metodi e parole non degne di un alleato politico, forse per merito del grande successo della campagna referendaria si sta rendendo conto di aver perso un’occasione per rispondere alle esigenze dei cittadini”.Parallelamente alla raccolta contro la legge elettorale, Idv Firenze ha raccolto anche tremila firme per la legge di iniziativa popolare tesa all’abolizione delle province.Adesso si avvia il coomplesso lavoro di certificazione delle firme che saranno inoltrate entro la fine della settimana alla Sede nazionale Idv, a Roma, e da lì al Comitato referendario nazionale che le depositerà, insieme alle altre raccolte dai comitati e dagli altri aderenti, in Cassazione.