"Sono i candidati che salvano i partiti, non viceversa": e' quanto osserva Matteo Renzi nell'intervista al 'Corriere della sera' commentando i risultati delle elezioni amministrative. Il sindaco di Firenze è convinto che la vittoria del centrosinistra ai ballottaggi sia avvenuta grazie alla forza dei candidati più che ai partiti e dice di non volersi candidare alle politiche. Domani (alle ore 17.00) nella Sala Affreschi di Palazzo Panciatichi, in Via Cavour 4 avrà luogo la presentazione del libro edito da Vallecchi “Matteo Renzi.
Il rottamatore del Pd” del giornalista David Allegranti cronista politico per il Corriere Fiorentino. La vignetta è di Locusta «Inutile nascondersi. Abbiamo avuto una battuta d'arresto». Stigmatizza così l'onorevole Claudio Morganti, segretario della Lega Nord Toscana nonché eurodeputato del Carroccio, i risultati dei ballottaggi. «Adesso bisogna riflettere attentamente – afferma Morganti – e analizzare gli errori commessi. Il popolo sovrano ci ha dato un segnale importante e tale lezione dovrà servire per mettere le basi e ritornare a vincere.
Adesso è importante pianificare concretamente i programmi e le riforme da fare nei prossimi mesi». Secondo l'onorevole Morganti «la Lega Nord, dopo questa tornata elettorale, dovrà essere l'organo trainante del Governo, imponendo la realizzazione di quella riforma fiscale che le imprese e le famiglie stanno attendendo da tempo. Ci dovrà essere una calendarizzazione precisa delle riforme da fare, altrimenti questa alleanza (riferendosi a quella con il Pdl, ndr) non ha più ragione di esistere.
Dobbiamo ritornare ad essere ancora di più in mezzo alla gente, ascoltare le istanze dei cittadini per poi portarle ancora più convitamente nelle Istituzioni. Nei prossimi giorni – termina Morganti – dobbiamo fare il tagliando e la revisione al motore della Lega Nord Toscana per farla ripartire più forte e più concreta di prima». “Il Referendum è un importante istituto democratico che spinge i cittadini ad interrogarsi su temi che riguardano la nostra convivenza ed importanti scelte politiche del nostro Paese.
Per questa ragione ritengo che vada combattuto ogni tentativo di scippo. Il Pd anche in queste ore è al lavoro e ha depositato una mermoria presso la Corte di Cassazione sul nucleare, affinchè il 12 e 13 giugno le schede siano quattro. Di fronte a chi banalizza, all'arroganza e allo spregio delle più elementari regole democratiche bisogna mantenere alta l'attenzione e continuare la campagna referendaria. Il 12 e il 13 giugno diciamo quattro si, non lasciamoci scippare il diritto di esprimere le nostre idee su questioni, come l'acqua, il nucleare e la giustizia, così importanti per il futuro organizzativo della nostra società".
E’ l’appello di Susanna Cenni, parlamentare del Pd, in vista del referendum del 12 e 13 giugno. "Proprio in questi giorni – continua Cenni - abbiamo la conferma della importante scelta della Germania, che investe sul suo futuro e dopo aver intrapreso da oltre 10 anni un grande investimento sulle rinnovabili, annuncia la dismissione dei suoi reattori nucleari. Da noi siamo al paradosso: si blocca la strada delle rinnovabili, si balbetta sul nucleare e si tenta lo scippo referendario.
E' chiaro che l'obiettivo del Governo è di far saltare il quorum, sia per proteggere gli interessi delle lobby economiche che vogliono mettere le mani sul futuro energetico del nostro Paese e su un bene comune come l'acqua, ma soprattutto per salvare, ancora una volta, Berlusconi dai suoi guai giudiziari, non permettendo ai cittadini di esprimersi sull'altro tema oggetto della consultazione, il legittimo impedimento".