"Se prendiamo una cartina da Google - spiega Matteo Renzi a margine di una presentazione - possiamo renderci conto di come qualunque cittadino, senza fare valutazioni politiche, dal punto di vista tecnico, vedrà nella pista parallela l'unica scelta possibile. Gli esperti Enac hanno dato il loro parere. Non esiste ostilità tecnica, ma solo politica. Non sono d'accordo con le posizioni dei colleghi di Sesto Fiorentino e di Campi, rispettabilissimi nella loro coerenza nella loro contestazione critica nei miei confronti.
O si fanno le cose tecniche o si fanno accordi politici; nel secondo caso verificheremo, ma è evidente che soluzioni diverse dalla pista parallela si tratterebbe di scelte che possono essere rischiose economicamente e clamorosamente impattanti. Io ho in testa un progetto che è quello che il presidente Enrico Rossi ha spiegato e cioè mettere insieme Pisa e Firenze e fare le cose seriamente. Oggi abbiamo una pista che è messa nel modo peggiore possibile, se non c'è la forza di metterla parallela lo si dica...
Ma non lo dico io, lo dice la realtà dei fatti perché da una parte abbiamo dei campi e dall'altra delle infrastrutture già realizzate o in via di realizzazione". Sull'argomento interviene anche il capogruppo Valdo Spini: "Il fatto che il sindaco non risponda in Consiglio è un segnale della difficoltà in cui si trova l'amministrazione". "Stiamo per andare all'inaugurazione della nuova areostazione senza sapere quale sarà la nuova pista o comunque la pista potenziata ?" Lo chiede valdo Spini con una domanda di attualità rivolta al sindaco Renzi.
"Vorremmo sapere- aggiunge Spini- quando l'Enav si pronuncerà sulla soluzione tecnicamente più valida in modo da poter cercare di costruire intorno ad essa il necessario consenso. Il fatto che questo tema lo abbia per due volte indirizzato al Sindaco Matteo Renzi senza che questi abbia ritenuto opportuno rispondere di persona è il segnale della difficoltà in cui si trova l'amministrazione." Marco Carraresi, consigliere regionale e segretario provinciale Udc di Firenze "Questa politica del continuo rinvio delle scelte indispensabili per realizzare la nuova pista aeroportuale di Peretola – che non rappresenta soltanto il necessario passaggio della messa in sicurezza e del potenziamento dello scalo esistente ma anche una irripetibile occasione per consentire decine e decine di milioni di investimenti privati e la creazione di centinaia di nuovi posti di lavoro - deve cessare.
La Regione Toscana deve esaminare rapidamente la variante – oramai bloccata da oltre un anno - del piano d’indirizzo territoriale (PIT) della Piana, che fissa la cornice indispensabile affinché i soggetti coinvolti, Adf, Enac ed Enav, possano presentare e approvare gli eventuali progetti. Purtroppo il presidente Rossi ha trovato validi alleati, in questo gioco di melina, in consiglio regionale, ed oramai si procede da mesi in continui rinvii con le motivazioni più futili e surreali. Ultimo rinvio quello della seduta della sesta e della settima commissione già convocate la scorsa settimana proprio per discutere l’adozione dell’integrazione al Pit riguardante l’aeroporto di Firenze. Dispiace che in questa vicenda anche il sindaco Renzi si dimostri incapace di contrastare la politica attendista del presidente Rossi, che dopo le promesse sbandierate oltre un anno fa davanti a categorie economiche, imprenditori e società civile, dimostra ogni giorno di più di non essere in grado di onorarle, dando efficacia concreta a quanto promesso.
Una copia in piccolo del sistema berlusconiano delle promesse mai seguite dai fatti, che tanti danni hanno provocato soprattutto negli ultimi tempi all’economia del nostro Paese". AL