Firenze - La compagnia Meridiana Fly "lascia l’aeroporto Vespucci di Firenze e minaccia la perdita di 150 posti di lavoro". Il gruppo provinciale di Rifondazione comunista denuncia "il ricatto della compagnia e sottolinea le grosse responsabilità politiche degli amministratori locali, che con un balletto infinito,senza fare scelte strategiche sull’uso di quell’area, fanno decidere le logiche del mercato del viaggio low-cost". Rifondazione Comunista esprime "piena solidarietà ai lavoratori dell’aeroporto e di Meridiana, affinché non siano le vittime sacrificali di una vicenda che si trascina troppo a lungo, in mancanza di decisioni e direzione politica e chiede che siano tutelati principalmente i lavoratori e le loro famiglie".
Sulla vicenda i consiglieri di Rifondazione Andrea Calò e Lorenzo Verdi hanno presentato una domanda d'attualità. Di seguito il testo. "Mentre continua l'infinita discussione sullo sviluppo e sugli adeguamenti da operare in merito alla pista di Peretola e al suo orientamento- allungamento- spostamento- ecc. Meridiana Fly decide di chiudere la propria base all’aeroporto Vespucci di Firenze in cui stabilmente Meridiana ha posto la propria base a partire dal 1971. Una decisione gravissima sul piano occupazionale, infatti sono150 i lavoratori coinvolti se la decisione di Meridiana Fly viene confermata.
La compagnia ha previsto un proprio piano anticrisi che prevede la cassa integrazione di oltre 900 lavoratori sul territorio nazionale. Tra assistenti di volo, piloti e personale tecnico che lavorano stabilmente Firenze tante sono le famiglie che rischiano di aumentare le già lunghe file di disoccupati. Una decisione tanto più grave in quanto non risulta determinata da motivi strettamente economici, infatti i passeggeri trasportati dall'inizio dell'anno sono in aumento del 13,9% rispetto al 2010 e l'indice di riempimento supera sempre il 60/70 per cento nei voli, la compagnia ha avuto 36000 passeggeri da e per Firenze.
Da questi dati si deduce che la responsabilità, di una simile sciagurata decisione, è prevalentemente originata dall’indecisione politica sulle sorti dello scalo aeroportuale Fiorentino e nel dibattito tutto incentrato sulla pista parallela, fortemente sostenuta dall’Amministrazione Comunale di Firenze, ma osteggiata dai Comuni di tutta la piana fiorentina incluso Prato. Quindi un’attesa non gradita da parte delle compagnie aeree in particolare Meridiana che da più tempo ha rapporti stabili con la sede di Firenze e che in mancanza di decisioni strategiche, che tengano conto dello sviluppo di un territorio da parte della classe politica e amministrativa locale, decide in proprio, investendo probabilmente in territori che, a loro modo, danno più garanzie e probabilmente più margini di profitto.
Per fare una esempio, la Regione Sardegna ha versato alle società di gestione degli aeroporti sardi per i voli low-cost per l'anno 2010: 19,7 milioni di euro! I voli low cost, sono pagati in parte dai contribuenti che spesso non hanno nemmeno preso un aereo. Questo sistema oltre a spostare risorse ingenti dal trasporto pubblico alle tasche diegli industriali, che usano queste risorse paradossalmente per dimostrare che privato è meglio, portano una chiara turbativa sui mercati facendo in modo che i posti di lavoro diventano merce da usare come un’arma di ricatto.
Tornando all’aeroporto di Firenze non è difficile che si tenti una forzatura simile, in mancanza di argomentazioni strettamente economiche. Rifondazione Comunista denuncia il ricatto perpetrato ai danni dei lavoratori e chiede di intervenire urgentemente alle Istituzioni locali Regione, Provincia e Comune di Firenze, affinché si scongiuri la perdita dei posti di lavoro, dando risposte, coerenti in base alla necessità una nuova VIS ( Valutazione Impatto Sanitario) urgente sull’area, che venga previsto il mantenimento e rafforzamento di un polo aeroportuale Toscano -ricordiamo che Pisa è a meno di un’ora dal centro di Firenze - e certezze riguardo l’uso e lo sviluppo dell’area dell’aeroporto di Firenze.
Rifondazione Comunista, , esprime piena solidarietà ai lavoratori dell’aeroporto e di Meridiana, affinché non siano le vittime sacrificali di una vicenda che si trascina troppo a lungo, in mancanza di decisioni e direzione politica e chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire sul fatto che la compagnia Meridiana Fly ha comunicato di chiudere la propria base all’aeroporto Vespucci di Firenze, se congiuntamente alla della Regione Toscana, e ai Comune di Firenze si prevede un tavolo che valuti quanto questa decisione unilaterale da parete della compagnia possa di fatto condizionare le scelte sull’area fiorentina e se si pensa di intervenire, da subito, per scongiurare gli effetti di tale decisione sulla perdita dei posti di lavoro nel bel mezzo di una crisi economica drammatica".